La ventiduesima edizione dell’Imperia Winter Regatta ha esordito con tre belle prove nelle acque di Marina degli Aregai. Vento da ponente di sedici nodi, onda di un metro abbondante hanno contribuito a dar vita a tre regate impegnative per gli scafi delle classi 470 e Laser, le prime a scendere in acqua. A far la parte del leone tra i 470 sono stati i danesi Tobiasen Balder e Johansen Magnus Jung con due primi posti ed una piazza d’onore che garantiscono la loro leadership nella classifica provvisoria. Dietro di loro i fratelli tedeschi Julian e Philip Autenrieth (5-2-1) mentre gli italiani Matteo Capurro e Matteo Puppo con la terza posizione provvisoria (2-3-3) hanno difeso l’onore della vela nazionale. Sono stati, invece, Davide Vignone e Agostino Amoretti, portacolori dello Yacht club Sanremo, ad essere i primi rivieraschi con la dodicesima posizione in classifica provvisoria.
Tra i 470 femminili il vertice, al momento, è appannaggio delle italiane Francesca Komatar e Sveva Carraro della Sezione Velica Aeronautica Militare (1-1-2) che hanno tenuto a poppa le ucraine Anna Kyselova e Anastasia Krasko (2-2-1) mentre al terzo posto le ravennati Cristina Celli in coppia con Giulia Paolillo (3-4-3).
Tra i Laser radial una sola regata valida ha premiato Stefano Borgarello del Club Nautico San Bartolomeo mentre tra i Laser standard il vertice provvisorio è stato conquistato dal tedesco Fabien (2-1-1).
Domani l’Imperia Winter Regatta prosegue con la seconda giornata sempre con gli scafi delle classi 470 e Laser che si sfideranno nelle acque di Marina degli Aregai.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa