Oracle vince l’America’s Cup dopo una straordinaria rimonta che ha portato il team statunitense a recuperare su New Zealand dal punteggio di 8 a 1 fino alla vittoria di questa sera che ferma il punteggio finale sul 9 a 8. Psicologia, errori, bravura, sviluppo del mezzo: tutto si è mischiato e intrecciato in una settimana da incubo per Dean Barker e i suoi uomini, usciti suonati e perdenti da un match già vinto e senza che ne abbiano capito le ragioni. Anche oggi a bordo i neozelandesi sono sembrati lenti e impacciati e con addosso una comprensibile paura. Oracle era invece affamata, decisa e, nonostante abbia perso la partenza e preso un’ingavonata, si è messa alla calcagna di New Zealand sul primo lato di poppa mordendole la scia, non lasciandole acqua, facendole capire che erano loro i più forti, i più veloci, i migliori. Al primo incrocio di bolina li avevano già fottuti. Poi li hanno irrisi. Peccato, perché i Kiwi restano i migliori velisti del mondo e la Nuova Zelanda il vero Paradiso dei velisti di ogni latitudine. Peccato anche per i tifosi, accorsi veramente numerosi a San Francisco e che avrebbero meritato, loro, bel altra conclusione. Bisogna togliersi tanto di cappello di fronte a questi uomini ma anche dare il giusto tributo ai vincitori, che sono stati grandissimi. Ma non siamo contenti. I velisti che oggi sono scesi in acqua su Oracle avrebbero dovuto essere a casa, squalificati. Tutti lo pensano, ma nessuno lo dice. Il business non si è fermato con le squalifiche dei 4 componenti del team per l’imbroglio degli AC 45 e tutti sono stati contenti e silenti. Anche i Kiwi, convinti di vincere a mani basse. Ma la Coppa resta invece nelle mani di chi ha brigato per averla, con un contenzioso che ha sfinito tutti, e nelle mani di chi ha condotto a questo esito disastroso sia economico sia mediatico con soli 3 team e mezzo presenti. Con New Zealand vincente probabilmente si sarebbe voltata pagina e ritornati su vie un po’ più tradizionali. Vedremo ora cosa proporranno le fervide menti di Coutts e sodali.
Tre prove tra sabato e domenica nel secondo appuntamento con la prima manche del 49° Campionato Invernale del Tigullio, la rassegna di vela d'altura in programma sino al 16 febbraio 2025
Il Made in Italy ha conquistato il palcoscenico mondiale al METSTRADE di Amsterdam, dimostrando la sua forza e la sua capacità di anticipare le tendenze del mercato
Alla guida la leggenda Jimmy Spithill, al timone il pluricampione olimpico Ruggero Tita
Sardinia Sailing Cup, le acque di Su Siccu ospitano tre giorni di Para Sailing con l'International Development Programme
Passaggio lento della flotta con Thomas Ruyant che ha impiegato 11 giorni, 7 ore, 8 minuti e 15 secondi. Ora in testa c'è Charlie Dalin, Giancarlo Pedote 30°
Il velista sette volte campione del mondo Francesco Bruni si è unito al ROCKWOOL Racing SailGP Team nel ruolo di Head Coach in vista dell'apertura della stagione SailGP a Dubai, questo fine settimana
Dopo la bora della prima tappa, questa volta è stata una nebbiolina mattutina ad accogliere gli equipaggi, accompagnata da una temperatura particolarmente bassa
Il brand norvegese, leader mondiale nell'abbigliamento tecnico da vela, sarà l’Official Clothing Partner di The Ocean Race per altri sette anni, con un accordo per i prossimi due cicli di regate che inizieranno nel 2025 con The Ocean Race Europe
Autunno in Regata sotto il sole, per la seconda tappa del Campionato Invernale West Liguria il sole l’ha fatta da padrone regalandoci due giornate miti e decisamente piacevoli
A meno di cento giorni al via, la line-up della Foiling Week Pensacola 2025 si estende con tre “boards”: X-15, iQFOiL e FSRL, e una divisione “open”, che portano complessivamente a 14 le classi partecipanti