Nulla di fatto oggi nell'ultima prova del Campionato Invernale di Vela "Città di Bari", quest'anno coordinato dal Circolo Canottieri Barion. In palio nella regata odierna il "XXII Trofeo D. Milella", organizzato dalla Lega Navale Italiana sezione di Bari. A causa delle avverse condizioni atmosferiche, con i conseguenti avvisi diramati durante tutta la mattinata dalla Capitaneria di Porto, il Comitato di Regata, presieduto dal Presidente dell'VIII Zona FIV Raffaele Ricci, ha preferito infatti annullare la prova dopo qualche ora passata nella vana attesa di miglioramenti. Decisione sofferta, visto la manciata di punti che, nelle classi della Minialtura, dividevano le imbarcazioni in lotta per le primissime posizioni, ma indubbiamente necessaria.
Il GS 37 Morgan, armato da Nicola De Gemmis (CC Barion), timonato da Giorgio Pantzartzis (CV Bari) e con alla tattica Gigi Bergamasco (CV Bari) si è quindi laureato ufficialmente - la matematica lo aveva infatti già premiato - per il terzo anno consecutivo campione invernale d'altura in classifica overall e primo in classe "Crociera/regata". Secondo posto in classifica overall per Blu-X, l'X-43 di Gianfranco Cioce (CV Bari). Gradino più basso del podio infine per X Blu, l'X-342 Sport di Giuseppe Ciaravolo (CUS Bari). Restando in argomento altura, ma spostandoci alla classe "Crociera", prima posizione per il First 31.7 Meria di Balice-Capurso-Mazzilli (LNI Molfetta), seguito da Dido e Gogo Cube, il Comet 415 di Giovanni Giuseppe Renna (CC Barion). Terzo Gaios, il Mousse 907 di Giuseppe De Vanna (CUS Bari).
Per quanto riguarda invece la categoria "Minialtura", Argentina, Surprise di Alberto Lorusso (CV Bari), è il nuovo campione invernale del "Città di Bari": era dal 2006 che un'imbarcazione di questa classe non conquistava il gradino più alto del podio nella classifica overall. Medaglia d'argento per un'altra Surprise, Cocò, armata da Vitantonio Natuzzi (CUS Bari) e timonata da Marco Magrone (CN Il Maestrale). Terzo posto per Travel, Melges 24 di Valter Campanile (CUS Bari) con al timone Raffaele De Michele (CV Bari). Come premio di consolazione, Cocò ha guadagnato la prima posizione nella classifica di classe Surprise, superando la rivale Argentina, seconda, e Hazard di Roberto Recchiuto (LNI Monopoli), terza. Fra i Platù 25 infine, che quest'anno correvano a parte in vista dell'appuntamento estivo a Monopoli per il Campionato Italiano, gradino più alto del podio per Antonella 2 di Tiziana D'Arcangelo (CV Gargano) con al timone Emanuele Corsini (CV Brindisi), seguita da 3F- Fight For Fighting² di De Bellis-Masi (LNI Monopoli), con al timone Alberto La Tegola (CV Bari), e da Jerry Speeed di Livia Federici (LNI Bari).
In vincitore dell'ultimo Vendée Globe è in difficoltà, per un'avaria ai timoni, nel governare la barca e spera di riparare nelle isole vicino a Capo Horn e poi valutare il da farsi. Se non potrà riparare da solo dovrà abbandonare e dirigersi a Ushuaia
Yannick ha doppiato Capo Horn il 29 dicembre alle 19:21 UTC, dopo 49 giorni, 7 ore e 19 minuti di gara, ma ha deciso di dirigersi verso Ushuaia per garantire la propria sicurezza e quella della barca
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race
È la seconda volta che Haynes, Commodoro del CYCA, riceve l'ambita Tattersall Cup, assegnata allo yacht con le migliori prestazioni in tempo compensato
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
La regata, purtroppo, è stata funestata da due incidenti nei quali hanno perso la vita due velisti a bordo di due diverse imbarcazioni, Bowline e Flying Fish Arctos