Mercoledì prossimo la quinta edizione di "Terradamare": dove il mare incontra le DOP" entrerà finalmente nel vivo, con il primo importante appuntamento sportivo. Il 29 aprile sarà infatti il giorno della partenza della regata di grande altura Est 105, che da Bari arriva ad Herceg Novi, sulle coste montenegrine.
Terradamare è la serie di manifestazioni itineranti, fra Italia e Montenegro, che attraverso la vela mirano alla valorizzazione dell'olio DOP e, più in generale, del territorio della Terra di Bari. L'evento è organizzato da Oliveti d'Italia, che si avvale della collaborazione logistica del Centro Universitario Sportivo di Bari.
Sono una quarantina gli iscritti alla Est 105, inserita anche quest'anno nel circuito del Giro di Puglia. I primi equipaggi balcanici sono arrivati alla darsena del CUS Bari già nel fine settimana appena trascorso.
Una regata di questo tipo offre numerosi spunti interessanti dal punto di vista tecnico: scelte appropriate, che tengano conto della meteorologia e delle correnti possono consentire, anche ad una imbarcazione di medie capacità condotta bene, di risultare vincente grazie ad una impostazione tattica appropriata. Ed è stato proprio questo il caso della Est 105 dell'anno scorso, dove il Jeanneau Sun Odyssey 37.1 Galana River, armato da Francesco Tota (CUS Bari), è riuscito ad imporsi sulle imbarcazioni favorite, come il Tripp 80 Fetch IV, di Michele Scianatico (CUS Bari), vincitore dell'edizione 2007. E quest'anno non sarà facile per Fetch riconquistare la vetta del podio della Est 105: ci sarà infatti un altro superMaxi di 80 piedi, Idrusa del Montefusco Sailing Project, pronto a contendergli il primo posto sia in tempo reale che in tempo compensato.
La partenza della Est 105 è fissata per le 15 del 29 aprile. Il briefing con gli equipaggi si terrà il 28 aprile alle 19 nel Salone di Rappresentanza del CUS Bari, mentre la mattina del giorno della partenza alle 11 ci sarà un ultimo aggiornamento meteo prima di levare le ancore per Herceg Novi.Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race