Alla soglia del suo decimo compleanno Volvo Cup si è data appuntamento alla vigilia di Natale non solo per premiare i suoi campionissimi 2009, ma anche per presentare l'edizione 2010, la decima, appunto.
A Firenze, presso la sede storica del Calcio Fiorentino, a Palagio di Parte Guelfa, nella Sala del Brunelleschi, sono stati premiati i primi dieci della classifica generale e i primi dieci della classifica corinthian della classe Melges 24, nonché i primi 14 classificati della categoria juniores e i primi 12 della categoria cadetti della classe Optimist.
L'abbondante nevicata abbattutasi sul centro nord del Paese ha certo impedito a molti di raggiungere Firenze. Ciononostante l'appuntamento ha avuto, non solo un significativo numero di partecipanti, ma un notevole pubblico assumendo il carattere di una vera e propria festa dello sport, che ha toccato il suo apice nel momento in cui, dopo la sfilata dei campionissimi della Classe Melges 24, hanno sfilato le giovani promesse della vela italiana.
La premiazione optimist si è infatti conclusa con la tradizionale estrazione di numerosi premi in strumenti e accessori tecnici, preziosissimi nel kit dei giovani velisti, oltre a un Optimist, come in tutte le tappe della Volvo Cup dei giovanissimi.
Con la premiazione va ufficialmente in archivio la stagione 2009 che tra i cadetti passerà alla storia per il risultato straordinario di Leonardo Stocchero protagonista assoluto della sua categoria con quattro vittorie nelle quattro tappe del circuito che ha disputato: davvero impressionante!
I "big" della classe Melges 24 ricorderanno gli straordinari duelli tra Blu Moon di Franco Rossini - vincitore dell'edizione 2008 e 2009 del circuito - e Uka Uka Racing di Lorenzo Santini, campione italiano; ricorderanno equipaggi come quello di Saetta del Nose Sailing Team che insieme a quelli di Alina di Maurizio Abbà, di All-In di Renato Vallivero e di Altea di Andrea Racchelli sono stati i grandi protagonisti di questa edizione in un inseguirsi di classifiche e regate.
Sarebbe ingiusto non sottolineare poi lo straordinario risultato dell'equipaggio partenopeo di "Sherekhan" dell'armatore Vittorio Papa che al suo debutto nella classe, nella categoria corinthian conquista subito la vetta della classifica dei non professionisti ed entra nei top ten (è ottavo) dei pro: un grande risultato!
Si volta pagina dunque, per ritrovare l'edizione del decennale: un traguardo importante cui Mediavip SpA, che da sempre organizza e coordina il circuito velico, guarda con soddisfazione ed entusiasmo: per questo decimo anno di Volvo Cup ha già preparato con Volvo Auto Italia significative novità, perché questa edizione sia di quelle da ricordare.
Gli appuntamenti raddoppiano: non più 10 ma ben 20 le tappe di un circuito che, da marzo ad ottobre, caratterizzerà le coste e i laghi italiani; agli Optimist e ai Melges 24 si aggiungono Laser Sb3 e D-One.
Per i Laser Sb3 si tratta di un gradito ritorno sotto l'egida del circuito Volvo dopo l'esperienza di tre anni or sono. La classe presieduta da Pietro Negri, primo tifoso della barca nata dalla collaborazione di Laser Performance e Tony Castro, designer di fama internazionale, ormai viaggia su numeri interessanti, tali da meritare un circuito dedicato comprensivo del Campionato Mondiale a luglio a Torbole dove sono attese 120 barche..
Per il D-One è il debutto assoluto.
"Signore e Signori arriva il D-one" e ad annunciarlo è Luca Devoti in persona, quindi ci possiamo fidare: argento alle Olimpiadi di Sidney 2000 nella classe Finn, vincitore di numerosi titoli internazionali e Team Leader di +39 in America's Cup a Valencia; con la sua azienda, Devoti Sailing, ha prodotto imbarcazioni in grado di vincere 13 medaglie nelle ultime 3 edizioni delle Olimpiadi, oltre a numerosi titoli mondiali, europei e nazionali.
Il Devoti D-one è una barca monoposto costruita utilizzando la più avanzata tecnologia ed i migliori materiali disponibili sul mercato. Dotata di terrazze laterali che aiutano a mantenerne facilmente il controllo, è in grado di esprimere altissime prestazioni in tutte le andature, grazie ad una potente randa di 11 metri quadri completamente steccata ed al gennaker di 15 mq.
Dopo mesi di test e un'estate trascorsa al Circolo Vela Torbole a far provare il prototipo a tantissimi atleti e campioni, lo scorso luglio Devoti Sailing ha iniziato la produzione in serie del nuovo D-one ed è stato subito un successo di vendite.
Proprio a Torbole, in occasione di una tappa della Melges 24 Volvo Winter Cup si è assistito alla prima regata. I bene informati, in questa vicinanza con il Melges 24, avevano visto più che una coincidenza; i fatti hanno dato loro ragione: il nuovo nato di casa Devoti debutta quest'anno in Volvo Cup.
I primi a scendere in acqua saranno i Laser Sb3 a Numana nel fine settimana del 6-7 marzo. Il week end successivo toccherà ai Melges 24 a Sanremo, in concomitanza con gli Optimist che invece regateranno nelle acque di Alassio. Dal 23 al 25 aprile toccherà anche ai D-One, a Scarlino.
In questi giorni la flotta dei Melges 24 si prepara a "migrare" dalle acque del Lago di Garda a quelle di ponente ligure e dello Yacht Club Sanremo. Qui, infatti, in attesa della Volvo Cup, prenderà il via il 23 e il 24 gennaio la fase finale della Melges 24 Volvo Winter Cup, il primo Campionato Invernale itinerante: dopo le prime tappe disputate a Cattolica e a Torbole è la volta di Sanremo dove la flotta sarà chiamata a un doppio impegno, 23 e 24 gennaio, e 27 e 28 febbraio in cui sarà proclamato il campione d'inverno. La classifica fino a questo momento è saldamente nelle mani di All Inn di Renato Vallivero, timonato dalla recentissima medaglia di bronzo mondiale 49er nonché Velista dell'Anno, Pietro Sibello.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa