VELA INTERNAZIONALE
La classifica semplicemente non rende giustizia al valore team sudafricano con il “cuore italiano” che ha saputo dimostrare di sapere regatare ai massimi vertici del match race. Oggi erano in programma sia il match contro gli inglesi degli olimpionici Ben Ainsle e Ian Percy che il recupero della regata contro Luna Rossa che non si è disputata ieri. In entrambe il team sudafricano non è riuscito a tagliare il traguardo davanti all’avversario, tuttavia sono state regate di alta scuola. Team Origin, dopo un aggressivo prestart è stato costantemente marcato come finora non lo era mai stato. La regata con Luna Rossa , incominciata con il sole verso il tramonto, è stata un continuo e appassionante duello ravvicinato, da
anni non si vedeva un match così spettacolare, risolto peraltro da una penalità discutibile. Anche se l’equipaggio di Shosholoza non può gioire per la vittoria, i suoi avversari (domani la corazzata Alinghi) sanno di dover temere un team che ha dimostrato sul campo un valore altissimo.
Queste le dichiarazioni rilasciate da skipper e tattico appena tagliato il traguardo.
Paolo Cian: “Sono molto deluso per le decisioni degli umpire (gli arbitri), la prima penalità all’inizio della seconda bolina proprio non ci stava, anzi, se c’era qualcuno da penalizzare sarebbe stata Luna Rossa. Ma nel dubbio credo che sarebbe corretto dare bandiera verde. Il fatto positivo è che abbiamo fatto un’ottima regata!”
Tommaso Chieffi: “Abbiamo messo gli inglesi sotto pressione, forse più di chiunque altro finora, anche se ciò non è stato sufficiente a vincere il match, nel quale comunque abbiamo qualche errore di
manovra da rimproverarci. Quanto alla regata contro Luna Rossa, abbiamo dimostrato di essere un grande team, il cui valore va ben oltre il risultato dei numeri che ci vede ancora a zero”.
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