Tre a zero per la Grecia e la conferma che Paolo Cian non digerisce il souvlaki. Nella regata dei sail off per l’8° e il 9° posto nella flotta dei challengers, i novellini di Greek Challenge hanno fatto la loro ultima apparizione nelle Louis Vuitton Pacific Series battendo per la terza volta consecutiva il queste Louis Vuitton Pacific series l’affidabile Team Shosholoza. I greci, che sono stati messi sotto la tutela dell’esperto skipper neozelandese Gavin Brady nel loro esordio in questo tipo di eventi, hanno dominato la pre-partenza chiudendo fuori Paolo Cian ed il Team sudafricano nella mischia per conquistare la parte sinistra della linea di partenza. Accumulavano così in breve tempo un vantaggio di 100m nella prima bolina, arrivando alla boa con 23 s di margine. Shohsoloza è poi riuscita a guadagnare nel lato di poppa, cercando la sinistra, e diminuendo il gap a 10s nel passaggio di boa successivo, in cui le due barche hanno scelto boe opposte al cancello di poppa. La distanza tra le due barche aumentava e diminuiva a fisarmonica nel lato di bolina e Shosholoza sembrava nella sua migliore posizione nel lato conclusivo. Ma i greci hanno regatato in modo sensibile e in sicurezza, andando a vincere di 31 s, e concludendo così la loro prima partecipazione in questo evento in ottava posizione. Deltas
Mark 1 - 0:23 - Greek Challenge
Mark 2 - 0:09 - Greek Challenge
Mark 3 - 0:10 - Greek Challenge
Finish - 0:31 - Greek Challenge
Tutte le statistiche della corsa fino ad oggi, con Dalin che ha passato per primo l'Equatore, Point Nemo e tutti i capi ad eccezione dell'Horn. Yoann Richomme lo segue a 123 miglia
Tanta fatica, dovuta al meteo inclemente ed alle rotture che hanno impegnato al massimo Giancarlo in questi ultimi giorni. Ma il secondo Capo Horn della sua vita è passato ed ora inizia la risalita verso casa
A Santa Lucia incontro con i presidenti federali Ettorre (FIV), Tizzano (FIC) e i vertici dei club cittadini: “Insieme per riportare il golfo al centro dello scenario internazionale”
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance) e Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) sono attesi tra il 14 e il 15 gennaio 2025
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica