Il colpo dei cannoni della fortezza che sovrasta il Grand Harbour di Malta ha dato il via questa mattina alle 11.00 con partenze scaglionate per i diversi raggruppamenti alla 37a edizione della Rolex Middle Sea Race: allineati sulla start line 107 equipaggi effettivi (contro i 117 iscritti alla regata del Royal Yacht Club di Malta) che si sfideranno lungo un percorso di 608 miglia. La rotta della regata prevede partenza e arrivo a Malta dopo la circumnavigazione in senso antiorario della Sicilia, lasciando a sinistra le isole Eolie, le isole Egadi, Pantelleria e Lampedusa.
Un vento sui 10 nodi da NW ha accompagnato la partenza della regata della flotta della Rolex Middle Sea Race: per la categoria multiscafi, dove a vedersela alla pari sono Maserati Multi70 e Phaedo3, allo start delle ore 12,40 ha tagliato il via in testa il team inglese di Phaedo3 capitanato da Brian Thompson. Subito in scia Maserati Multi70.
Nei pronostici della vigilia, il maxi Rambler 88 dell’americano George David, detentore del record della regata (1g, 23h, 55’ e 3”, imbattuto dal 2007) e vincitore dell’ultima edizione, è dato anche quest’anno favorito fra i monoscafi. Sulla carta, infatti, nessun’altra barca della Rolex Middle Sea Race 2016 ha le potenzialità - in termini di velocità - di superare il maxi racer americano.
Tra i due MOD70 del raggruppamento dei multiscafi (Mocra), il confronto si preannuncia ad armi pari con il nuovo assetto di Maserati Multi70 che vede timone Mod e foil a C sulla murata di dritta.
Le previsioni meteo confermano un inizio regata con venti deboli da NW, quindi bolina per entrambi i MOD70 in gara, e rinforzo nella seconda parte della corsa, da Stromboli in avanti.
Poco prima di lasciare la banchina di Malta sotto lo sguardo di centinaia di spettatori, Giovanni Soldini ha commentato così questo inizio di regata: «C’è poca aria in partenza, ci aspettiamo molto poco vento fino allo Stretto di Messina. Il vento dovrebbe arrivare da Stromboli in poi».
A bordo di Maserati Multi70 l’uscita in mare di pre-regata ha confermato che a bordo tutto funziona alla perfezione. «L’uscita test di ieri è andata benissimo, abbiamo provato la barca: i timoni girano e tutto è a posto. Ce la metteremo tutta!».
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"