Il MOD70 italiano taglierà la linea di partenza della Rolex Middle Sea Race sabato 22 ottobre alle ore 11.00 con timone e foil di dritta “Mod” che hanno sostituito in tempo record quelli “volanti”, distrutti nell’impatto contro un oggetto semigalleggiante durante il trasferimento La Spezia-Malta.
«Incidenti di questo tipo sono normali per multiscafi come i MOD70», racconta lo skipper Giovanni Soldini. «Succede spesso che si rompa un timone, per fortuna siamo riusciti a sostituirlo senza intoppi, con la barca in acqua. Il timone Mod è già montato in sede; dobbiamo incollare un pezzo della timoneria, sistemare qualche dettaglio del foil e la puleggia per movimentare su e giù il foil. Entro sera avremo finito. Certo, qualche giorno di più a disposizione non avrebbe guastato.».
Il morale a bordo è alto anche se l’assetto di Maserati Multi70 alla partenza sarà diverso. «Il timone che abbiamo perso era un timone volante a T», continua Soldini. «Sono pezzi complessi con boccole custom (i cuscinetti attorno a cui ruotano i timoni) e un sistema di attacco diverso. Un timone del genere purtroppo non si ricostruisce in pochi giorni. Il timone che ha rimpiazzato quello volante ha un altro sistema di attacco, completamente indipendente con le sue boccole, i suoi tubi della timoneria. Siamo riusciti a ricostruire il supporto dell’asse di rotazione della timoneria strappata».
Domani il Team di Maserati Multi70 effettuerà un’uscita di prova: una giornata di test e ultimi controlli prima dello start di sabato 22 ottobre. La finestra meteo per i giorni della regata indica un flusso d’aria da Ovest e quindi una rotta tutta di bolina con venti moderati sabato e in rinforzo sul finale.
Ph. Benedetta Pit
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"