Vela, Volvo Ocean Race - E' stata presentata oggi allo Yacht Club Italiano Italia 70, la sfida italiana alla Volvo Ocean Race, il giro del mondo in equipaggio che prenderà il via nell'ottobre del 2011 da Alicante. Ad annunciarla Giovanni Soldini, John Elkann e Carlo Croce. Italia 70 ha mosso il suo primo passo con l'acquisto di una barca: si tratta di Ericsson 3, che nell'ultima edizione della Volvo Ocean Race ha dominato la tappa più dura, quella che doppia il mitico Capo Horn.
L'obiettivo di Italia70, che ha in Giovanni Soldini - 2 giri del mondo e oltre 30 traversate atlantiche all'attivo - la guida in mare, sarà quello di aggregare un gruppo di aziende che sosterrà il team italiano con una prospettiva di lungo periodo.
La campagna per la Volvo Ocean Race avrà una durata di 3 anni e Italia70 ha intenzione di partecipare alle prossime due edizioni della regata.
La scelta di puntare su uno scafo già collaudato come Ericsson 3 permetterà inoltre al team di iniziare subito gli allenamenti oceanici necessari per raggiungere il massimo grado di preparazione in vista della partenza.
Intorno alla barca si creerà un network di competenze ed eccellenza tutto italiano che verrà portato in giro per il mondo: per mare durante le tappe della regata e a terra, durante le soste del giro che toccherà almeno 8 località del mondo. Nel triennio 2010-2011-2012 la Volvo Ocean Race costituirà l'evento velico di maggiore interesse globale. Per citare i numeri della scorsa edizione, durante la sosta a Quingdao (per la prima volta la VOR si è fermata in Cina) 400.000 visitatori hanno visitato il villaggio regata e circa 260 milioni di spettatori hanno seguito l'evento sulla TV locale. E questo solo in Cina. Nello spirito di creare e consolidare una nuova generazione di velisti oceanici, il team attingerà le proprie risorse dal bacino dei velisti italiani per dare vita a una "nazionale italiana dell'oceano" che esporti nel mondo il proprio talento e le proprie competenze.
In quest'ottica la Federazione Italiana Vela, insieme a Giovanni Soldini, svilupperà in parallelo all'avventura della Volvo Ocean Race la prima scuola per velisti oceanici in Italia.
La sfida di Italia70 è anche quella di rappresentare un approccio allo sport pulito e basato sul rispetto per l'ambiente. Oltre al pool di aziende, infatti, i consolidati rapporti con Università e Centri di Ricerca nazionali consentiranno alla squadra di essere un laboratorio per soluzioni green, dalla gestione dell'energia allo smaltimento dei rifiuti.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"