Notte fonda a Horta quando Giovanni Soldini e Karine Fauconnier hanno tagliato il traguardo di questa prima tappa della Les Sables-Horta-Les Sables. Una vittoria annunciata quella della coppia italo francese, costruita fin dalle prime battute di gara con scelte tattiche sempre pulite e vincenti e l'aiuto di uno scafo come Telecom Italia che va come una pallottola. Ma questa non è una cosa che scopriamo solo ora. Onore e merito a Giovanni che ha seguito passo passo la costruzione di questo scafo che, alla prova dei fatti, dopo più di un anno di competizioni, resta il migliore del lotto dei concorrenti in Class 40.
Class 40 per la quale in Italia c'è fermento. Ad attendere Giovanni doveva esserci anche l'altro navigatore solitario Matteo Miceli che ha costruito nei suoi cantieri di Fiumicino un Este 40 con il quale ha vinto sabato scorso la Roma Giraglia. Ritardi aerei lo hanno bloccato questa notte a Lisbona, ma oggi sarà li e sicuramente parleranno, insieme ai responsabili della Classe, di regate nel Mediterraneo e, probabilmente, in Italia. Non sono poi tante le corse d'altura che potrebbero interessare la Classe 40. Scartata la Roma per 2 a malincuore (era forse la regata più vicina allo spirito della classe) per una concomitanza di date, si affaccia l'ipotesi di un'altra regata altrettanto dura come il giro della Sicilia, ovvero quella Targa Florio del Mare, assolutamente innovativa con i suoi pit-stop di stampo automobilistico, uscita dal cilindro magico dello Yacht Club di Favignana e della sua presidente Chiara Zarlocco, che in pochi anni, dall' Act di Coppa America, ha imposto il circolo all'attenzione della vela nazionale ed ora tenta il grande salto forte di un campo di regata che non ha pari nel mediterraneo.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"