L’incredibile spettacolo della Coppa Primavela è cominciato oggi a Dervio, nell’alto Lario, ancor prima che i giovani velisti Under 12 iniziassero le prime regate nelle suggestive acque del lago di Como, in programma domani: nel pomeriggio, infatti, il secondo appuntamento del trittico di regate che la Federazione Italiana Vela dedica ai più giovani, ha vissuto la sua classica inaugurazione, una suggestiva sfilata – in testa il Sindaco Davide Vassena, il Presidente della FIV Carlo Croce, i Consiglieri Federali Sandro Ricetto, Anna Bacchiega e Angelo Insabato, il Presidente della XV Zona FIV Fabio Mazzoni e il Presidente dell’Associazione Multilario-Comitato Organizzatore Marco Canepa - che ha portato gli oltre 350 piccoli atleti, con relativi familiari, accompagnatori e tecnici, dal Comune di Dervio al Parco della Boldona. Aperta dalla famosa Banda di Dorio e da quattro ragazze portabandiera, la parata, molto allegra e colorata come da consuetudine, ha visto sfilare, una dopo l’altra, le quindici Zone FIV in cui è divisa l’Italia che va a vela.
E così, in questo inizio di settembre condizionato dall’arrivo sull’Italia delle prime perturbazioni, l’incantevole paese che si affaccia sul lago di Como, incognita del maltempo a parte, ha iniziato a vivere una festosa coda del periodo vacanziero, grazie a questa pacifica “invasione” di piccoli velisti che da domani, con prime regate in programma alle ore 13, e fino a martedì, coloreranno l’alto Lario di vele bordeggiando con i loro Optimist (231 iscritti), L’Equipe Under 12 (26 iscritti) e tavole a vela Techno 293 (69 iscritti).
“Sono stato molte volte a Dervio, spesso per partecipare alle regate, e trovo che sia un posto meraviglioso, quindi sono davvero felice che quest’anno un evento così importante venga organizzato qui, tra l’altro molto bene come ho potuto subito constatare”, ha dichiarato il Presidente della Federvela Carlo Croce dal palco, poco prima che l’Inno di Mameli aprisse ufficialmente la manifestazione. “Nella mia vita ho vissuto tanti eventi in giro per il mondo, anche i più prestigiosi, ma ogni volta che vengo alla Coppa Primavela mi commuovo, perché questi giovani velisti sono uno spettacolo pazzesco da vedere. Approfitto per dire a tutti i presenti, quindi a ragazzi, famiglie e allenatori, e lo faccio anche da tecnico della vela, che i giovani in barca non devono pensare ad altro che a divertirsi. Va bene le regate, va bene la competizione e speriamo anche che qualcuno di loro, fra qualche anno, diventi un campione della vela, ma adesso, la cosa più importante per tutti è il divertimento. È quello che sento nel cuore ed è un sentimento che davanti a questo spettacolo, diventa ancora più forte. Vi ammiro moltissimo, questo posto è magico e sono certo che vivremo un grande evento”.
“Questa manifestazione giovanile rappresenta un motivo di orgoglio per tutto il nostro territorio e sono molto felice di poter ospitare questi giovani velisti e i loro accompagnatori”, ha spiegato il Sindaco di Dervio Davide Vassena. “Spero che questo evento serva a far conoscere ancora di più il nostro meraviglioso lago e che in futuro tutte le persone qui presenti possano tornare, magari in altre situazioni e in altri contesti”.
Organizzata su delega della FIV da Multilario, l’associazione di circoli che riunisce l’Aval-CDV Gravedona, il Centro Vela Dervio, il Circolo Vela Bellano, la Lega Navale Italiana Milano-Dervio, l’Orza Minore Dervio e lo Yacht Club Milano-CVC, con la collaborazione dello staff della XV Zona FIV, la sponsorizzazione di Kinder+Sport (il progetto di Responsabilità Sociale del Gruppo Ferrero nato per diffondere e promuovere la pratica sportiva come una sana abitudine quotidiana) e il supporto di un pool di sponsor locali (a partire da Vallespluga), la Coppa Primavela-Coppa del Presidente-Coppa Cadetti è l’appuntamento più importante dell’anno per i velisti Under 12, un festival della vela giovanile in grado di offrire uno spettacolo unico e inimitabile, che quest’anno è ospitato da un angolo d’Italia che può vantare un alto tasso di velisti tra la popolazione.
Dervio si trova nella parte centrale della costa lecchese del lago di Como (alto Lario), protesa verso Nord, dove il vento non manca mai, Breva da Sud e Tivano da Nord. Le sponde del promontorio di Dervio, le splendide montagne della Val Varrone e i picchi delle due Grigne, paradisi della natura incastonati nelle Alpi, saranno i veri protagonisti dell’evento, assieme ai giovani regatanti che domani scenderanno in acqua per disputare le prime prove della serie.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
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Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"