È stata una giornata profondamente segnata da pessime condizioni meteomarine quella della prova Endurance del Gran Premio del Mare del Portogallo, la gara conclusiva della stagione 2008 del Powerboat P1. Durante la mattina era stata infatti dapprima rinviata la prova SuperSport per via di una pioggia incessante e a metà giornata il tempo sembrava aver smesso di fare le bizze ma, purtroppo, appena il comitato aveva deciso di iniziare almeno la gara Evolution, sono tornati un forte vento e una pioggia torrenziale.
Si è concluso quindi con un giorno d’anticipo il campionato del mondo 2008, che aveva assegnato appena in tempo i rispettivi titoli mondiali. Come mai prima nella storia del Powerboat P1, in entrambe le classi i vincitori dello scorso anno si sono riconfermati i campioni uscenti. I tanto agognati trofeo finali sono così andati a James Sheppard e Craig Wilson su #99 Fountain Worldwide 1st4boats.com (Evolution) e Angelo Tedeschi e Aaron Ciantar su #44 Conam Yachts (SuperSport).
La formazione napoletano-maltese ha riscritto, almeno nella SuperSport, il concetto di "dominio" nella classe, vincendo quest’anno in tutte le gare eccetto una, persa per una penalità, dove avevano comunque tagliato il traguardo per primi. Il loro scafo Chaudron, motorizzato Mercury, ha dimostrato di essere imbattibile e soprattutto incapace di patire gravi danni: si tratta di un titolo ampiamente meritato, raggiunto con il ragguardevole punteggio di 1150 punti in 6 eventi. Molto più indietro il team #07 Microlink PC VoomVoom.com, a cui la sorte meteorologica ha permesso di confermare la seconda posizione con 670 punti: se si fosse corso oggi forse l’avrebbe insidiato il sempre più agguerrito terzo classificato #38 Baia High Performance OSG Racing, che si trova a solo 20 punti e aveva dichiarato di volercela mettere tutta per agguantare almeno l’argento mondiale.
L'aumentata competitività nella classe Evolution ha invece costretto la formazione inglese a una battaglia più ardua per la difesa del titolo conquistato nel 2007, riuscita grazie sopratutto all'ottimo inizio di stagione, con 4 vittorie nelle prime due gare. Ieri il duo Sheppard-Wilson aveva infatti potuto mettere le mani sul secondo titolo consecutivo nella classe Evolution con un totale di 780 punti. Dietro di lui, gli italiani #60 GFN Gibellato a 630 punti e #88 Kiton Outerlimits a 580.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"