venerdí, 15 novembre 2024

VOLVO OCEAN RACE

Volvo Ocean Race Legends: Charles Jourdan è pronto

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redazione

VELA - Sottoposta a un attento refit e pronta a correre, Charles Jourdan sarà un’altra delle stelle presenti ad Alicante per la Volvo Ocean Race Legends, la prima regata e reunion ufficiale della storia.

Siamo entusiasti di poter essere ad Alicante” ha detto Peter Olsson, capitano della barca e rappresentante dell’armatore abbiamo sottoposto Charles Jourdan a un refit completo, a iniziare dalla sostituzione delle vele, e siamo certi che sarà in ottima forma quando arriverà in Spagna. La nostra idea è di farla regatare anche con la sua immagine originale”.

Charles Jourdan sarà pronta ad affrontare un altro maxi, Rothmans, rinverdendo le battaglie della Whitbread del 1989-90. Anche Rothmans è in perfette condizioni e farà bella mostra di sé insieme allo Swan 57 Berge Viking che corse l’edizione 1981-82, l’amatissimo Copernicus del 1973 e Great Britain II, ora ribattezzato Whitbread Heritage che nel giro del 1973-74 fu lo scafo più veloce intorno al mondo e prese parte alle prime cinque edizioni della regata sotto quattro nomi diversi.

Charles Jourdan concluse al sesto posto fra i maxi la Whitbread 1989-90, su una flotta di 23 partenti, ma rischiò di non finire affatto la a causa di una collisione con una balena durante la terza tappa.

Ero al timone quando la vidi immergersi” ricorda lo skipper francese Alain Gabbay, che sarà anch’egli presente ad Alicante questo autunno “poi la rividi emergere, era a soli 15 metri davanti a me. Stavamo andando a 13 nodi quindi tutto ciò che potei fare fu girare la ruota del timone. La evitammo con la prua ma non con la fiancata.”

Se il cetaceo non subì alcun danno grave, fu la barca ad avere la peggio, visto che la collisione provocò uno squarcio di oltre tre metri per uno nello scafo. “Si poteva vedere il mare attraverso il buco” ricorda Gabbay che sul momento disse al suo equipaggio di prepararsi ad abbandonare la barca. “Fu un colpo molto forte e credetti che la barca potesse affondare, meglio che tutti fossero pronti a lasciarla. Tuttavia, una volta passata l’adrenalina del momento, scesi sottocoperta per ispezionare il danno. Fu allora che decisi che potevamo tentare di andare avanti.” L’accaduto provocò numerosi titoli sulla stampa con richiami allo sfortunato cetaceo, allo skipper e persino un riferimento biblico a Giona.

Dopo aver concluso la circumnavigazione, la barca fu acquistata dal navigatore finlandese Ludde Ingvall, protagonista lui stesso di due giri del mondo. Sottoposta a diversi lavori di ristrutturazione ritornò a essere competitiva, tanto da vincere diverse regate di alto profilo come il Fastnet, la Round Gotland Race e la Sydney Hobart. 
Nel 2000 passò nuovamente di mano, e la famiglia svedese che la comprò la sottopose ad altre opere, corse e vinse numerose prove d’altura nel mare del nord con il nome di Royal Blue.


16/02/2011 15:16:00 © riproduzione riservata






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