Gli arcirivali di Dongfeng Race Team e MAPFRE stanno combattendo un aspro duello per la testa della Leg 11 della Leg 11 e per la vittoria finale nella Volvo Ocean Race, mentre navigano verso la boa di percorso in prossimità della città danese di Aarhus. Quando si è ormai percorso circa un terzo delle 970 miglia della tappa sprint da Göteborg all’Aja, partita ieri dalla città svedese, i sette team sono separati da meno di 20 miglia sulla rotta sud attraverso lo stretto di Kattegat, che separa la Svezia dalla Danimarca.
Dopo aver doppiato la prima boa al largo della costa norvegese la scorsa notte, il duo di testa ha approfittato di un vento migliore rispetto agli avversari, aumentando il vantaggio. Alle 14 ora italiana, a poche miglia dalla boa di Aarhus, sulla costa orientale danese, le due barche erano distanti meno di un miglio, in un duello che garantirà la vittoria finale del giro del mondo a chi fra Dongfeng, MAPFRE e Team Brunel finirà davanti agli altri.
La barca più vicina ai battistrada era Vestas 11th Hour Racing, a circa sei miglia alle loro spalle e in terza piazza, mentre Brunel resta quarto e dovrà lavorare molto per ridurre il distacco di oltre 15 miglia accumulato nelle prime ore.
Oltre ad essere una battaglia fra gli equipaggi, la lotta per il titolo overall ha anche connotati personali. Charles Caudrelier ha portato Dongfeng sul terzo gradino del podio nell’edizione 2014-15, mentre Team Brunel, sotto la guida del veterano Bouwe Bekking ha finito secondo. Xabi Fernández, skipper di MAPFRE, ha conluso la regata quattro volte, ma non è mai riuscito ad alzare il Trofeo, e la sua vittoria sarebbe anche la prima per la nazione spagnola.
Inoltre, se la vittoria andrà a MAPFRE o a Team Brunel i neozelandesi Blair Tuke o Peter Burling avranno la possibilità di diventare il primo velista ad aggiudicarsi il triplette della vela con un successo ai Giochi Olimpici, nella Coppa America e nella Volvo Ocean Race, exploit che finora non è mai riuscito a nessun atleta.
Ora però, le menti dei velisti sono certamente occupate nel trovare la migliore strategia per superare i prossimi ostacoli, le prossime manovre e il prossimo cambio di vento. “Questa parte di poppa è stata abbastanza complicata, e si sono aperti grandi gap.” Ha detto Blair Tuke da bordo di MAPFRE. “Abbiamo guadagnato molto su Brunel, AkzoNobel e Vestas. Siamo riusciti a stare vicini a Dongfeng ma ci sono stati momenti di tensione quando sono riusciti a prenderci cinque o sei miglia. Ora, in avvicinamento alla costa danese, ci siamo riavvicinati di nuovo. Al momento abbiamo uno dei setup più veloci, quindi tutto bene, ma speriamo di recuperare ancora e, prima dell’Aja, di passarli.”
Su Team Brunel l’equipaggio maledice la propria cattiva sorte, man mano che il divario con i battistrada aumenta, ma non ha perso le speranze, dato che le previsioni indicano una progressiva diminuzione del vento in prossimità di Aarhus, ossia una chance di recuperare. “E’ stato un classico caso, quelli davanti hanno guadagnato di più, dopo il passaggio della boa in Norvegia.” Ha detto Peter Burling. “Ma ci dovrebbe essere una bella compressione vicino ad Aarhus. Speriamo di farci sotto.” E lo skipper Bouwe Bekking ha aggiunto: “Non abbiamo navigato bene ieri pomeriggio e l’abbiamo pagata. Alla boa eravamo ancora in gara, ma poi abbiamo cominciato a perdere. Combatteremo fino alla fine, però.”
A bordo di Dongfeng Race Team non si dà nulla per scontato. “Abbiamo regatato bene contro MAPFRE e sono ancora dietro.” Ha spiegato il watch captain, Daryl Wislang. “Speriamo le cose rimangano così. Di sicuro sarà una lotta fino alla fine.”
Dopo aver doppiato la boa di Aarhus la flotta rimetterà la prua a nord per doppiare una boa virtuale vicino alla costa norvegese, da lasciare a destra, prima di iniziare la discesa verso sud e verso la linea del traguardo della Leg 11 dell’Aja. L’ultima ETA per i leader è prevista per domenica pomeriggio.
Alle spalle dei battistrada, si sta combattendo un’altra battaglia molto interessante per la sesta e settima posizione della classifica generale fra Sun Hung Kai Scallywag e Turn the Tide on Plastic. Al momento le due barche stanno navigando vicinissime con una stretto margine per Scallywag.
Domenica 15 dicembre alle 21:45 UTC, Medallia, la barca della britannica Pip Hare, ha disalberato a 800 miglia nautiche a sud dell'Australia
Koyre Spirit of Nerina (ORC A-B), Pomella J (ORC C), Mary Star of the Sea (J80), India (Libera A) ed Hell Cat (Libera B) sono gli equipaggi vincitori della prima manche del 49° Campionato Invernale del Tigullio
L'ungherese Szabolcs Weores deve ancora passare Capo Buona Speranza e ha rotto una sartia mentre è al limite di una depressione con venti a 40 nodi
Con una sartia rotta e in un netto ritardo dal leader (deve ancora passare Capo Buona Speranza) il velista ungherese ha deciso di finirla qui e si sta dirigendo verso Cap Town
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
Il Ministero della Salute impedisce il rilascio dell’attestato sanitario necessario per essere ammessi ai corsi di formazione. A rischio 3.000 potenziali nuove figure professionali per la nautica da diporto
Arriva il primo successo per Cosixty 8, la barca di Salvatore Casolaro del CN Torre Annunziata, nella quarta prova del Campionato Invernale di Napoli organizzata dal Club Nautico della Vela, valida per l’assegnazione del trofeo Gaetano Martinelli
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
Umiltà, concentrazione e focus sugli obiettivi gli ingredienti per mantenere alta l’attenzione agonistica verso Cape Leeuwin