Domani, alle 17, al teatro Quisi dell’Hotel Quisisana, a Capri l’anteprima del Premio Malaparte che quest’anno ripropone Godard senza censure: a 50 anni dall’uscita nelle sale italiane, il Premio rende omaggio al film Le mépris (Il disprezzo) di Godard, tratto dal libro di Alberto Moravia. Con l’occasione Ferrarelle SpA, sponsor del Premio Malaparte, presenterà il volume I DIFFERENTI.
Ferrarelle, azienda storica sinonimo di made in Italy, che ha contribuito alla rinascita del premio l’anno scorso dopo 13 anni, sostiene anche quest’anno il Premio Malaparte, nato nel 1983 per iniziativa di Alberto Moravia, condividendone i valori su cui si basa: cultura, qualità, eccellenza e tradizione, per restituire all’isola di Capri, una manifestazione che l’ha resa grande e importante nel tempo.
“Questo libro è una celebrazione dei cinquant’anni del film di Godard, sicuramente; è l’anteprima della XVI edizione del Malaparte,indubbiamente; ma è soprattutto un passaggio di testimone, un segno che lasciamo per il nostro Scoglio, perché viva un nuovo eldorado, che forse non è mai tramontato, e che tanto poi in piazzetta comunque “ah ma quando BB girava scalza era tutta un’altra Capri!”, ha dichiarato Michele Pontecorvo, Responsabile Comunicazione Corporate di Ferrarelle SpA.
Alle 17.00 una tavola rotonda al teatro Quisi dell’Hotel Quisisana, con esperti cinematografici francesi e italiani: Adriano Aprà, Alain Bergala, Sylvie Pierre, Patrizia Pistagnesi e Roberto Turigliatto. Capri 1963, Il disprezzo: Moravia, Godard, Bardot e gli altri, voluto da Ferrarelle e pubblicato da Skira, a cura di Adriano Aprà e Patrizia Pistagnesi con testi di Jean-Luc Godard, Alberto Moravia e Michel Piccoli.
A seguire, la proiezione della versione originale sottotitolata di “Le mépris” e di altri materiali video legati alla lavorazione del film. Dopo la proiezione, è prevista una lettura di Leonardo Colombati, scrittore che si è ispirato al Disprezzo per alcuni episodi dei suoi libri, mentre l’artista belga Tom Barman, che sta lavorando a un progetto sull’opera di Moravia, terrà un concerto.
Il 6 ottobre verrà consegnato il riconoscimento letterario, come d’abitudine a un importante scrittore straniero. Il premio, rinato l’anno scorso dopo una pausa di 13 anni, viene infatti assegnato a un autore estero, ospitato sull’isola per una settimana durante la premiazione. Il vincitore dell’anno scorso è stato Emmanuel Carrère, cinquantenne francese autore di opere come Facciamo un gioco e Vite che non sono la mia. Il suo Limonov, lanciato dalla aggiudicazione del premio, è stato uno dei libri di maggior successo della stagione letteraria.
Nel tempo hanno conseguito il Premio Malaparte: Anthony Burgess (1983), Saul Bellow (1984), Nadine Gordimer (1985), Manuel Puig (1986), John Le Carré (1987), Fazil Iskander (1988), Zhang Jie (1989), Václav Havel (1990), Predag Matvejević (1991), Susan Sontag (1992), Michel Tournier (1993), Breyten Breytenbach (1994), A.S. Byatt (1995), Isabel Allende (1998) e Emmanuel Carrère (2012).
Sei le veliste in gara in questa edizione: Sam Davies, Pip Hare, Clarisse Crémer, Isabelle Joschke, Justine Mettraux, Violette Dorange
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