Alle 22 in punto di ieri sera ore italiane (le 13 locali) il tradizionale colpo di cannone hadato il via alla terza e ultima partenza scaglionata (a seconda delle classi in gara) della 47a edizione della Transpac 2013, la regata di 2.225 miglia che si corre da Los Angeles a Honolulu.
Una partenza all'insegna del poco vento (8, 10 nodi), condizioni non ideali per una barca potente e oceanica come Maserati.
Maserati, timonata da Giovanni Soldini, è partita dietro a tutte le altre barche in gara, senza rischiare, ma in breve ha recuperato posizioni e si trova attualmente al terzo posto dietro Ragamuffin e Bad Pak.
A bordo di Maserati, oltre a Soldini, otto membri dell’equipaggio (Guido Broggi, John Elkann, Carlos Hernandez, Boris Herrmann, Gwen Riou, Corrado Rossignoli, Michele Sighel, Jianghe Teng “Tiger”), più il decimo uomo, Pierre-Laurent Boullais, amico di Elkann e appassionato di vela.
Queste le altre barche iscritte nella classe 1 del VOR70 Maserati: gli americani Bad Pak (STP65), Invisible Hand (Reichel Pugh 63), Medicine Man (Andrews 63) e Wizard (+RP 74), la barca australiana Ragamuffin (Elliot 100) e i messicani di Peligroso (Kernan 70).
Il record della Transpac appartiene a Morning Glory di Hasso Plattner che nel 2005 ha impiegato 6 giorni, 16 ore, 4 minuti per andare da LA a Honolulu.
Il record stabilito nel 2009 dal 100 piedi Alfa Romeo di Neville Crichton (5 giorni, 14 ore, 36 minuti) non è stato accettato dalla Federvela mondiale per la ratifica dei record a causa della presenza a bordo di winch elettrici (che obbligano l’imbarcazione a navigare sempre con il motore acceso). Il 100 piedi Ragamuffin, attualmente in gara, ha le stesse caratteristiche di Alfa Romeo.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
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