E' stato un lento inizio per i 92 yacht riuniti a Porto Cervo per la biennale Rolex Swan Cup, che promette una settimana d'intense regate. La flotta è rimasta ormeggiata per quattro ore in attesa del vento e soprattutto per consentire al mare di calmarsi.
A causa della forte brezza da nord est che ha soffiato senza sosta tutta notte, il Principal Race Officer Peter Craig e il comitato di regata ha deciso di non mettere a repentaglio la sicurezza delle barche e degli equipaggi. Il mare agitato avrebbe potuto causare gravi danni alle attrezzature degli yacht e la maggior parte degli equipaggi è sembrata contenta della decisione di posticipare l'orario di partenza originario delle 11.30.
Alle 14.00, quando è stata ammainata l'intelligenza, le barche si sono dirette sul campo di regata con un vento da nord est di 15-18 nodi e onde di due metri. Poco dopo l'annuncio del comitato di regata, l'equipaggio dello Swan 42 Long Echo (GBR) ha finito il caffè ed è salito in barca. Il tattico Roger Yeomans ha commentato: "Siamo felicissimi di navigare qui, questa regata è sulla mia lista dei desideri da molti anni." Riguardo al posticipo, Yeomans ha commentato: "non abbiamo avuto molto tempo per annoiarci, dato che avevamo ancora parecchie cose da sistemare, poi era l'ora del caffè... che posto magnifico per sedersi a pensare!"
Il segnale di avviso dei Maxi è scattato alle 15.30 e la flotta di 22 yacht, da 60 piedi ai 112 piedi di Highland Breeze (NED) e Mystery, si è diretta su un percorso di 25 miglia nautiche comprendente una breve bolina, un lasco nel Golfo delle Saline fino alla Secca Tre Monti, bolina fino ai Monaci, poppa fino a Mortoriotto, boa nel Golfo Pevero e arrivo appena fuori Porto Cervo. Protagonista di questa regata quasi fino alla fine è stata Berenice (ITA), il modello di Swan più nuovo presente alla regata. Al passaggio di Mortoriotto, tuttavia, gli Swan 90 DSK Pioneer Investment (ITA) e White Lie (ITA) sono riusciti a sorpassare Berenice (ITA) tagliando il traguardo davanti all'80 piedi. Ciò nonostante, alla fine è stato uno Swan 60 di un anno, Emma di Johan Killinger, a vincere la regata in tempo compensato davanti a entrambi gli Swan 90, conquistando la prima vittoria della serie nella Classe A Maxi.
Roberto Saletti, tattico di White Lie, ha dichiarato: "la regata è stata molto bella, il comitato ha deciso di aspettare che il forte vento calasse, diventando una brezza perfetta per regatare. Siamo stati molto vicini a DSK, barca molto veloce, e al nuovo 80 Berenice. Siamo molto contenti della nostra barca, oggi (ieri) era molto veloce. Il nostro equipaggio è un bel gruppo di amici, ci divertiamo molto a regatare insieme.
Molti concorrenti della Rolex Swan Cup regatano a bordo delle proprie barche, mentre altri le charterizzano. L'americana Wendy Schmidt è armatrice di uno Swan 80 negli USA e per la regata biennale di Porto Cervo ha noleggiato lo Swan 80 Astro del Este. Schmidt ha dichiarato: "siamo qui con Astro per vedere come sono le regate qui in Sardegna, pensiamo di portare qui Selene fra un paio d'anni per la prossima Rolex Swan Cup. Il livello dell'evento è molto alto, Astro sembra una bellissima barca e abbiamo un ottimo equipaggio. Molti velisti sono venuti dal Nantucket e da Newport per regatare qui con noi. Abbiamo un buon gruppo di base cui si è aggiunto l'equipaggio di Astro e alcune altre persone che erano qui in Sardegna."
"Siamo felicissimi di essere qui, è davvero un posto magnifico, proprio come ci era stato descritto, ci siamo risvegliati dal jet lag e non ci è parso vero di essere nel paradiso della vela. Nell'allenamento di ieri abbiamo navigato su uno dei percorsi intorno al faro - passando vicinissimi alle rocce. Abbiamo un ottimo navigatore, quando dal suo computer ci dice ‘hai 10 secondi per virare' fa sul serio!"
La classe Grand Prix, con 24 barche, ha regatato su un percorso di 20 miglia nautiche che ha seguito da vicino i Maxi omettendo il lato verso Mortoriotto, mentre i 22 Swan della divisione Classic hanno seguito un percorso simile, ma ridotto a 17 miglia nautiche per consentire alla flotta di rientrare in porto prima che facesse buio.
Nella Classe B Grand-Prix, ha dominato lo Swan 56 Clem (ESP) di Amanda Hartley, davanti a Silveren Swaen di P.H.J. Bakker. In banchina, prima di avviarsi sul campo di regata, Hartley ha dichiarato: "a dire il vero speriamo in un buon risultato in questa regata. E' un evento per cui ci siamo allenati molto e abbiamo un equipaggio con velisti esperti." Hartley può fare affidamento su talenti del calibro di Jordi Calafat (America's Cup, Volvo Ocean Race e oro olimpico) al timone, Nacho Postigo alla tattica e l'olimpionico Javier Plaza alla randa.
Nella Classe C Classic, è stata battaglia tra gli Swan 65 con Monsoon Jaguar (GBR) di Peter Simon primo sul traguardo e in compensato davanti a Shirlaf di Giuseppe Puttinni.
Entrambe le classi Swan 45 e Swan 42 one-design hanno disputato due prove a bastone, con un lato di 1.7 miglia nautiche. Gli Swan 45 sono impegnati con il campionato mondiale di classe e il campione in carica Nico Poons con Charisma (NED) è qui per difendere il titolo. A parte il velista di Volvo Ocean Race Ray Davies, che è a bordo come tattico, l'equipaggio è composto di amatori che regatano su questa barca da due anni e mezzo. Charisma sembra pronta, come dichiara Poons: "è fantastico essere qui, il tempo è bello, le condizioni di regata sono buone, l'atmosfera è ottima e siamo ben preparati. Ho un buon feeling su quello che ci attende questa settimana."
Invece ieri è stato lo Swan 45 Ulika (ITA) di Andrea Masi a infilare un secondo e un primo, assumendo il comando della regata. Masi ha dichiarato: "abbiamo un ottimo passo, abbiamo trovato l'assetto giusto, cosa non facile oggi (ieri) con il mare agitato e le grandi onde che arrivavano da tutte le parti, condizioni ancora più difficili che non il vento leggero. E' la prima volta che questo equipaggio regata insieme, non ci siamo potuti allenare in questi giorni, quindi oggi (ieri) è andata davvero bene."
Nella classe Swan 42 è stata Kora 4 (ITA) di Enrico Scerni a dominare con due primi di giornata. Il tattico Diogo Cayolla ha dichiarato: "abbiamo sfruttato i salti di vento e siamo sempre stati dove c'era pressione, con una buona velocità. E' stata un'ottima giornata. Domani (Oggi) sarà diverso poiché è previsto vento più leggero. Dovremo metterci tutto l'impegno possibile e speriamo di vivere un'altra giornata come oggi (ieri). Ci sono altri team molto forti in gara e anche se ci sono meno barche, il livello è salito quindi non sarà facile."
Le regate proseguiranno oggi, martedì, fino a domenica (sabato per gli Swan 45); tutte le classi disputeranno la regate delle isole nella giornata di giovedì. Venerdì sarà giornata di riposo per tutte le classi eccetto gli Swan 45.
Nelle giornate di gara sono previsti rinfreschi post-regata in Piazza Azzurra e serate glamour, tra cui la Cena degli Armatori offerta da Rolex venerdì e il Rolex Crew Party sabato.
ROLEX SWAN CUP - RISULTATI PROVVISORI
Posizione, Barca, Nazione, Skipper
Maxi - Classe A
1) EMMA (GER), Johann Killinger,
2) WHITE LIE (ITA), Galperti Immobiliare,
3) DSK Pioneer Investment (ITA), Danilo Salsi
Grand Prix - Classe B1) CLEM (ESP), Amanda Hartley,
2) SILVEREN SWAEN (NED), P.H.J. Bakker
3) CRILIA (GER), Heinz-Gerd Stein
Classic - Classe C1) MONSOON JAGUAR (GBR), Peter Simon
2) SHIRLAF (ITA), Giuseppe Puttini
3) DREAM (ITA), Francesco PersioPosizione, Barca, Nazione, Skipper, Regata 1-2 Punti totaliSwan 45 - Classe D1) ULIKA (ITA), Andrea Masi, 2-1, 3.0 punti
2) EARLYBIRD (GER), Hendrik Brandis, 1-2, 3.0
3) CHARISMA (NED), Nico Poons, 3-4, 7.0Swan 42 - Classe E1) KORA 4 (ITA), Enrico Scerni, 1-1, 2.0 punti
2) NATALIA (ROM), Kdf Energy Romania, 2-2, 4.0
3) LONG ECHO (GBR), Barry Sampson, 3-3, 6.0
Yoann Richomme, al timone di Paprec Arkéa, ha saputo navigare abilmente in questi venti più deboli e complessi, riuscendo ad aumentare il suo vantaggio a 16 miglia nautiche davanti a Charlie Dalin su MACIF Santé Prévoyance
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