Si chiude oggi, dopo cinque giorni di grande vela e socialità, la prima edizione della Swan Bonifacio Challenge, all’interno di The Nations League, circuito riservato alle classi Swan One Design. L’evento corso ha rappresentato la seconda tappa di stagione per i ClubSwan 36, mentre è stata la prima dell’anno per i più grandi ClubSwan 50, dopo il warm-up di aprile a Marina di Scarlino. Il maestrale è stato, con la calda accoglienza della città di Bonifacio e il buon feeling che sempre regna a terra tra armatori ed equipaggi, il grande protagonista della regata, perché è proprio qui, nelle omonime bocche, che quando soffia dà il meglio di sé. Dopo un primo giorno con tre regate molto tecniche ed apprezzate da entrambe le flotte, in cui già si sono distinti i migliori della settimana, è seguita una giornata con maestrale in crescita ed un’unica prova con vento che è passato da 16 a 20 nodi, quindi uno stop forzato ieri, per onda formata e vento oltre i 25 nodi, ed una prova oggi, in finale di evento con condizioni potenti, con maestrale sui venti nodi e onde. Le condizioni non erano certo semplici, ma ci sono stati degli equipaggi che in entrambe le flotte si sono distinti per la bravura nel gestire le proprie imbarcazioni, domandole egregiamente tra onde e raffiche, scegliendo i lati più giusti dopo partenze anche non sempre eccellenti. Parliamo dei vincitori, l’italiana Cuordileone nei ClubSwan 36 e la tedesca Hatari nei ClubSwan 50. "Che gioia aver vinto il primo evento della stagione, è stata una gara molto serrata, il livello è sempre più alto, tutti stanno lavorando sodo, abbiamo concluso con un solo punto di vantaggio su Earlybird e Cuordileone, quindi non poteva essere più combattuta di così", commenta Marcus Brennecke, proprietario e timoniere di Hatari. "Oggi abbiamo avuto una brutta partenza, e abbiamo girato undicesimi alla boa di bolina, siamo passati in modalità recupero e abbiamo finito sesti, il nostro scarto, dato che avevamo avuto una serie abbastanza costante in precedenza. Timonare di bolina è stato molto impegnativo per tutti in queste condizioni, anche per i più esperti, poi in poppa sei quasi in volo e cerchi di mantenere la barca al limite, non vuoi sbandare, è stato duro ma anche molto divertente! Bonifacio è stata una scoperta meravigliosa, sapevamo che sarebbe stata una sfida se ci fosse stato il maestrale, e si è rivelata proprio così, non siamo riusciti a fare otto regate ma se pensi all'organizzazione complessiva e all'atmosfera, tutto è stato perfetto, spero che torneremo, penso che questo sia stato uno dei migliori eventi che abbiamo avuto in questa classe finora!". "Sono molto felice di questa vittoria, dopo tanto tempo siamo riusciti a riconquistare il primo gradino del podio con grande stile, non poteva andare meglio di così!", ha detto un emozionato Diogo Cayolla, tattico su Cuordileone. "Abbiamo avuto una partenza brutta e la prima bolina non è stata la nostra migliore, ma il team ha fatto un lavoro incredibile e all’ultima bolina siamo riusciti a superare Lady Ghada e vincere anche la prova, sono così felice e orgoglioso di come si è comportato il team". Nei ClubSwan 36 seguono a Cuordileone, la monegasca Gspot di Giangiacomo Serena di Lapigio e i giovani velisti rappresentanti dello Yacht Club Italiano, nell’ambito del progetto ClubSwan Academy, che vuole avvicinare le nuove generazioni, a circuiti di alto livello e barche più grandi e tecnologiche, per aiutarli ad entrare nella vela professionistica. Nella flotta dei ClubSwan 50, dietro ad Hatari, c’è l’altra barca battente bandiera tedesca, Earlybird, e l’italiana Cuordileone, timonata da Leonardo Ferragamo, presidente di Nautor Swan.Bonifacio ha conquistato tutti, per le condizioni in acqua, impegnative ma divertenti, e per l’accoglienza a terra della Collectivitè de Bonifacio e dello Yacht Club Bonifacio. Soddisfazione per la manifestazione è stata condivisa anche dal Sindaco Jean Charles Orsucci che, nell’esprimere ammirazione per le imbarcazioni ClubSwan, ha dichiarato “Siamo davvero orgolgioso di come sia la città di Bonifacio quanto Nautor Swan dimostrino una particolare attenzione alla bellezza e alla performance con una eccezionale cura ed attenzione al dettaglio, ognuno nel proprio settore. Che questo evento rappresenti il primo di una lunga serie di regate ospitate dalla nostra città”. La tappa successiva del circuito de The Nations League, la Swan Sardinia Challenge (25-29 giugno), sarà un’altra ‘prima volta’, avrà luogo nell'incantevole e affascinante Alghero. L'antica bellezza della città sarà uno sfondo spettacolare per un evento che avrà sicuramente del glamour. La sinergia tra gli eventi sociali, il suggestivo paesaggio di Alghero e le rinomate condizioni in acqua promette di offrire un mix unico di sport e stile. "Si tratta di un circuito che ha un grande appeal sia in mare che a terra, e questo rappresenterà una grande sfida per Alghero. Insieme alla Regione Sardegna e al Comune di Alghero, stiamo lavorando per offrire esperienze indimenticabili durante l'evento. Possiamo assicurare che l'ospitalità sarda lascerà un segno negli armatori e nei velisti", sono le entusiastiche parole di Giancarlo Piras, Presidente del Consorzio Porto di Alghero.Solo tre settimane, dunque, prima del prossimo evento di The Nations League circuito riservato alle classi Swan One Design, che per i ClubSwan 36 sarà già la terza tappa dell’anno, con Gspot saldamente in testa alla classifica dopo due eventi.“Bonifacio è stata un evento splendido, credere nelle nuove location è una delle forze di ClubSwan Racing, lo abbiamo dimostrato negli anni”, ha continuato Federico Michetti, responsabile delle attività sportive di Nautor Swan. “Eravamo certi che Bonifacio avrebbe dato il massimo, è stata una grandissima soddisfazione vedere l’entusiasmo dei nostri velisti! La città ci ha davvero accolto nel migliore dei modi e anche regatare con il maestrale, vento caratteristico di questi luoghi, ha reso il tutto più suggestivo e indimenticabile. Il livello di entrambe le flotte si alza, e siamo contenti di vedere anche i nuovi arrivati come lo Yacht Club Italiano e Lady Ghada fare dei buoni risultati anche con vento e onda formata. Niente di questo potrebbe esistere senza la collaborazione con i nostri main partner Rolex, Randstad, Porsche Italia e Banor, così come Henri Lloyd che ha premiato con un regalo, proprio durante la Henri Lloyd Hour, gli armatori ClubSwan Racing che fanno parte del ClubSwan Active Owners, una sorta di club degli armatori che partecipano al circuito. La stagione 2024 sarà ricca di tante novità, speriamo che avranno tutte il sapore di questa prima Swan Bonifacio Challenge”. ph. Max Ranchi
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