Partirà l’11 maggio 2009 la II edizione della Targa Florio del Mare@, l’innovativa regata d’altura che, dall’originale Targa Florio automobilistica, ha preso non solo il nome ma anche (e soprattutto) lo spirito d’avventura che la caratterizzava soprattutto ai suoi esordi. Una regata con dei brevi pit-stop per imbarcare nuovi membri di equipaggio, effettuare piccole riparazioni o fare cambusa non si era mai vista. Per questo ha entusiasmato tutti gli equipaggi che hanno partecipato alla I edizione e stimolato la curiosità e la voglia di essere presenti anche a chi ha fatto della vela oceanica la sua professione.
E’ il caso di Matteo Miceli, navigatore solitario e recordman sulla traversata dell’Atlantico su un catamarano sportivo di 20 piedi senza assistenza da Dakar a Guadalupa, che sarà al via a Favignana il prossimo 11 maggio sul suo Este 40:
” Ho sentito racconti veramente fantastici da chiunque vi abbia partecipato lo scorso anno – racconta Matteo – e non vedevo l’ora di sperimentarmi in questo nuovo genere di gara. Le difficoltà del percorso sono enormi: c’è l’incognita dello stretto di Messina, il mediterraneo a sud della Sicilia che è sempre un mare possente, la vista dell’Etna di notte, il passaggio delle Eolie. E poi la competizione ravvicinata, con il passaggio ai pit-stop che rende “fisici” gli scarti in classifica. A me ricorda molto, nella concezione, la 24 ore di Le Mans, anche se qui, di ore al timone, se ne faranno almeno 100”.
La formula dell’edizione 2009 rimarrà sostanzialmente invariata, ma saranno molte le novità che riguarderanno sia la sicurezza dei regatanti sia la spettacolarità della gara.
“Innanzitutto ci preoccuperemo della sicurezza in mare – premette Chiara Zarlocco presidente dello Yacht Club Favignana ed organizzatrice della regata -perchè dal centro di controllo della Targa Florio del Mare@ saremo a conoscenza in ogni momento della posizione delle imbarcazioni. E’ una regata dura – prosegue Chiara Zarlocco – non solo per la lunghezza del percorso ma anche perchè i 5 approdi dei pit-stop tengono in continua tensione psicofisica gli equipaggi costringendoli a ridefinire continuamente le scelte tattiche. Molte cose cambieranno anche nei porti coinvolti – conclude la Zarlocco – perchÈ sarà dato molto pi_ spazio all’evento sia dal punto di vista mediatico che del coinvolgimento del territorio. La Targa Florio del Mare@ è un fantastico evento sportivo che deve servire anche a promuovere, oltre il territorio, la diffusione della vela in Sicilia soprattutto tra i giovani. E per questo metteremo in campo molte iniziative”.
Il percorso Targa Florio del Mare@ della rimarrà invariato: tutte le sedi di tappa, ovvero dei “pit stop”, hanno confermato la loro adesione. Nell’ordine la regata si fermerà a Cefalù, Giardini Naxos, Marzamemi, Sciacca partendo ed arrivando a Favignana.
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