Dopo la lunga giornata di ieri, spesa nella vana attesa di un miglioramento delle condizioni meteo, stamattina alle 12 hanno preso il mare gli 8 Metri per la prima giornata di regate del Campionato Mondiale. Il Comitato di Regata ha dato il via alle procedure di partenza intorno alle 13:00 in condizioni meteo perfette: vento di tramontana intorno ai 20 nodi con raffiche superiori, cielo terso e mare con onda ripida e corta che è poi andato a spianarsi nel corso della giornata. Prima partenza regolare su un percorso che dal largo ha portato gli scafi a girare la prima boa nelle acque di fronte a Bogliasco. Le condizioni impegnative delle prime ore del pomeriggio hanno riscosso subito il loro tributo portando 3 imbarcazioni al ritiro per danni all’attrezzatura, ma hanno anche messo in luce le qualità marine di questi scafi – alcuni anche ultra centenari – che hanno regalato una magnifica cartolina d’altri tempi, incorniciata dalla città di Genova, dove hanno fatto la loro prima comparsa nel 1908.
La prima prova è stata subito vinta dallo scafo svizzero Yquem II di Jean Fabre, uno dei favoriti e già vincitore del titolo mondiale nel 2022, seguito a poca distanza dall’australiano Mirabelle di Peter Harburg e da Bona di Vera Mogna, il primo degli scafi italiani, che è arrivato terzo grazie anche al talento di un equipaggio di fuoriclasse come Tiziano Nava e Flavio Favini tra gli altri. Da mettere in evidenza che tra Mirabelle e Bona vi sono quasi 80 anni di differenza, con la prima che è uno scafo moderno costruito nel 2013, mentre Bona è uno splendido Baglietto del 1934 costruito allora per Sua Altezza Reale Aimone di Savoia, Duca di Ancona.
Nel corso della giornata il vento è andato poi a calare intorno ai 12/13 nodi, consentendo al Comitato di dare il via a una seconda prova, partita dopo una serie di partenze un po’ troppo ‘aggressive’ che ha obbligato la giuria – che prevede l’eliminazione di chi parte in anticipo - a esporre la bandiera nera in occasione dell’ultima.
Seconda prova che ha visto nuovamente il successo dell’8 Metri svizzero Yquem II, seguito da uno degli altri favoriti di questo mondiale, Conquistadordel presidente della Classe Internazionale 8 Metri Werner Deuring e ancora Mirabelle di Harburg. Al termine della giornata di oggi si è andata così a delineare la classifica provvisoria che al momento vede: Yquem (1,1), Mirabelle (2,3) e Bona (3,4). ph. James Robinson Taylor
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"