Maserati Multi70 ha doppiato Capo di Buona Speranza oggi alle ore 12.20 UTC (le 13.20 in Italia) dopo 16 giorni, 1 ora e 37 minuti di navigazione.
L’atterraggio sul Sudafrica è avvenuto qualche ora prima, all’alba, dopo una notte passata a combattere con venti leggeri, nei pressi di Capo Agulhas, punta più australe del continente africano che per convenzione geografica segna il limite tra gli oceani Indiano e Atlantico. Appena scapolata la punta, Giovanni Soldini e gli altri quattro membri dell’equipaggio (Guido Broggi, Sébastien Audigane, Oliver Herrera Perez e Alex Pella) hanno ritrovato un vento teso favorevole per doppiare Capo di Buona Speranza, giro di boa non solo simbolico a metà strada tra Hong Kong e Londra.
“È una bellissima giornata, c’è sole e vento. Siamo molto contenti di arrivare qui a oltre metà strada in soli sedici giorni. Ottima media, ottima navigazione, ottima barca, ottimo equipaggio. Speriamo di continuare così”, racconta Giovanni Soldini.
Nel 2008 Lionel Lemonchois e il suo equipaggio hanno impiegato 21 giorni per doppiare Capo di Buona Speranza.
Inizia ora la risalita del Sud Atlantico: 3.000 miglia da Capo di Buona Speranza fino all’Equatore, 6.000 miglia per arrivare a Londra. Nei prossimi giorni, la situazione meteo dovrebbe permettere a Maserati Multi70 di sfruttare un vento da Sud per risalire verso Nord al largo della costa occidentale dell'Africa e raggiungere la fascia degli alisei da Sud Est a partire da 20° S.
Partito lo scorso 18 gennaio da Hong Kong, il trimarano Maserati Multi 70 (lungo 21,20 metri) deve tagliare la linea di arrivo sotto il ponte Queen Elizabeth II sul Tamigi prima del 1 marzo per battere il record stabilito nel 2008 da Lionel Lemonchois con il maxi catamarano di 32,50 metri (41 giorni, 21 ore e 26 minuti).
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica