Il Consiglio del Ministri deciderà in settimana, presumibilmente venerdì, sulla richiesta di riconoscimento dello “stato di emergenza” per i pesanti danni provocati dalle recenti mareggiate a Genova e in Liguria.
Lo ha affermato il sottosegretario e capo della Protezione Civile Guido Bertolaso al termine del sopralluogo lungo la costa, da Voltri alla Marina dell’aeroporto “Cristoforo Colombo”, compiuto in mattinata a bordo di una motovedetta della Guardia Costiera insieme con il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, il comandante della Capitaneria di Porto Ferdinando Lolli, il prefetto di Genova Anna Maria Cancellieri, gli assessori comunali Roberta Morgano e Paolo Pissarello, il presidente dell’Autorità Portuale Luigi Merlo, l’assessore regionale alla Protezione Civile Giancarlo Cassini.
Ancora da definire la stima complessiva dei danni che comunque ammonta a decine di milioni.
Solamente l’area portuale del VTE di Voltri, secondo una prima conta, ne lamenta 14, cui si sommano altri 8-10 milioni del porto petroli di Multedo, danni che, al momento, impedirebbero la rimessa in funzione dell’”isola”, una struttura fondamentale per alleggerire l’impatto ambientale delle operazioni a terra.
Nel frattempo, il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, ha annunciato per domani, martedì, un primo stanziamento di 200 mila euro che, unito a quelli che dovrebbero essere decisi da Comune e Provincia di Genova, consentirebbero di intervenire subito per ripristinare diverse realtà dell’associazionismo e dello sport, quali, per esempio, l’impianto della piscina di Nervi, andato completamente distrutto e altri siti costieri.
Tempi forse più lunghi per il ripristino del molo Archetti, a Pegli, attracco della nave-bus Celestina.
Per una ripresa del servizio occorrerà infatti verificare, attraverso l’utilizzo di palombari, la situazione della struttura, fortemente danneggiata, anche nella parte immersa.
Nel corso dell’incontro con Bertolaso, Burlando ha fatto il punto sugli interventi di protezione civile in corso, dal Bisagno al rio Fereggiano e alle azioni di prevenzione, con un investimento di 800 mila euro, per l’area di Pegli, particolarmente vulnerabile in caso di mareggiate.
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