Venezia, 15 ottobre 2019: più di settanta Dinghy 12’ parteciperanno il week end del 19 e 20 ottobre a Venezia alla prima edizione della Veleziana Dinghy 12’ Cup, organizzata dalla Compagnia della Vela e dall’Associazione Velica Lido.
L’appuntamento è per sabato mattina al Lido, dove i dinghisti inizieranno a sfidarsi in una serie di prove sulle boe davanti all’isola di Poveglia. Poi domenica il trasferimento in Bacino e lì una veleggiata agonistica resa unica dall’eccezionale sfondo di San Marco, San Giorgio e della Punta della Dogana. Sarà la prima volta che un numero così alto di Dinghy 12’ navigherà insieme in Bacino.
Al via timonieri provenienti da tutta Italia e tra essi campioni del calibro di Dodo Gorla che non ha bisogno di presentazioni, Federico Pilo Pais e Massimo Schiavon, sempre ai vertici delle classifiche nazionali, i campioni italiani di Dinghy 12’ Classico 2019, 2018 e 2017 Fabio Mangione, Italo Bertacca e Roberto Benedetti. Presente anche una quota rosa con Elena Balestrieri, detentrice del titolo femminile, il Segretario di Classe Francesca Lodigiani, la forte timoniera olandese Patricia Surendonk, nonché l'austriaca Joanna Novak.
Progettato nel 1913 il Dinghy 12’ deve la sua longevità a un oculato regolamento di costruzione che garantisce prestazioni equivalenti, indipendentemente dai materiale con cui oggi è realizzato, e cioè legno, vetroresina e legno e sola vetroresina. Una caratteristica che mette al centro l’abilità del timoniere il quale può così evidenziare le proprie abilità tecniche e tattiche. Una particolarità che coniugata con le molte regolazioni di cui è dotata la barca, richiama campioni affermati, persino vincitori di mondiali e medaglie olimpiche come appunto Dodo Gorla, che nel 2013, l’anno del Centenario, ha conquistato il titolo italiano. Non a caso anche un campione della vela ultra moderna praticata con barche “volanti” come il timoniere di Luna Rossa Francesco “Checco” Bruni, non è scampato al fascino del Dinghy 12’col quale ha fatto regate, anche di recente, sfidando il padre Ubaldo.
A questa dinamica Classe, che vanta un calendario di oltre 100 regate all’anno e 84 Campionati Italiani disputati, il più alto in Italia, mancava un evento dedicato a Venezia. Grazie alla Compagnia della Vela e alla Associazione Velica Lido, con il supporto di Alilaguna, storica azienda di trasporto pubblico a Venezia, la lacuna ora è colmata.
La Veleziana Dinghy 12’Cup non è però solo agonismo, sabato sera, nel corso della cena che si terrà a Cà Giustinian, è prevista infatti una raccolta fondi i cui proventi saranno interamente devoluti ad AVAPO Venezia, l’associazione nata per offrire aiuto ai pazienti oncologici e alle loro famiglie, una iniziativa resa possibile grazie alla generosità delle aziende che hanno contribuito offrendo i premi che verranno messi in palio nel corso della lotteria benefica che avrà luogo durante la serata.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"