Dopo la pausa per le festività, il team Pulverit Città di Punta Marina Terme è tornato in acqua per disputare la quarta manches del XXVII Campionato d’Inverno di Marina di Ravenna e il recupero della terza prova annullata lo scorso 14 dicembre a causa del vento troppo scarso (a fatica si erano raggiunti, e solo a tratti, i 3 nodi). Continua, infatti, con successo l’impegno invernale del Sailing Team “Pulverit - Città di Punta Marina Terme”, il team più giovane a livello europeo della classe Ufo 22 che nei prossimi mesi sarà protagonista nelle acque di casa del Campionato perfettamente organizzato dal Ravenna Yacht Club e articolato su sette regate.
La giornata di domenica è stata caratterizzata da vento intorno agli 8 nodi, mare quasi calmo e, soprattutto, dal freddo pungente che ha messo a dura prova gli equipaggi di tutte le imbarcazioni. Numerosi anche gli incidenti (più o meno gravi e, fortunatamente, con conseguenze solo alle barche) che hanno segnato le due regate disputate a seguire. La prima prova ha visto una fulminea partenza dell’ufetto Pulverit immediatamente sovrastato dall’imponenza di Orlanda, il TP52 che ha pressoché reso invisibile l’ufetto ITA030. Questa bellissima partenza e l’ottima condotta di regata, mantenuta fino al traguardo, ha permesso a Pulverit Città di Punta Marina Terme di chiudere in terza posizione alle spalle dei soliti Melges 24 Beagle e Wadadli, mettendo però nella scia il terzo Melges 24 in regata (Pocket Rocket solo undicesimo) e il Blusail 240 D, H2O. A seguire si è disputata la regata di recupero del 14 dicembre rinviata per mancanza di vento: a parlarne è il responsabile della parte logistica del Team, Davide Casadio “Dopo una partenza concitata e con molti incidenti (il nostro ufetto si è in pratica fermato onde evitare collisioni con chi farebbe meglio passasse le domeniche a studiarsi le regole di regata invece di stare in acqua a creare difficoltà) è cominciata la rincorsa ai fuggitivi come si usa nel ciclismo, rincorsa che ha visto Pulverit Città di Punta Marina Terme tagliare al quinto posto, a due lunghezze dal Platu 25 Mimi. Peccato… se ci fossero stati altri 200 metri…Comunque è stata una bella giornata di vela e sole anche se con molto freddo.”
La vittoria è andata a Pocket Rocket seguito da Beagle e Wadadli. Dopo queste due ottime prove, il Sailing Team Pulverit – Città di Punta Marina che sta regatando nella classe Open Alfa, passa così dalla quarta alla terza posizione della classifica generale provvisoria (stilata al termine delle prime quattro manches) nella scia dei due Melges 24 Wadadli e Beagle (rispettivamente primo e secondo di Classe). Alle sue spalle l’altro Melges 24 in gara (Pocket Rocket) e le altre dodici imbarcazioni del Raggruppamento.
In occasione di questa tappa del Campionato Invernale di Marina di Ravenna, a bordo dell l’Ufo 22 del Cantiere Felci affidato al Sailing Team “Pulverit - Città di Punta Marina Terme” sono stati impegnati il timoniere David Sebastian Casadio, il prodiere Nicola Ceccarelli prodiere e e il tailer Edoardo Vassura come tailer.
Il prossimo appuntamento con il Sailing Team “Pulverit - Città di Punta Marina Terme e il Campionato Invernale di Marina di Ravenna è fissato per domenica 25 gennaio: “Il Campionato d'Inverno è il nostro fiore all'occhiello” ha spiegato Umberto Miccoli, presidente del RYC “Dal 1981, anno della prima edizione, ha visto progressivamente crescere la sua popolarità con un incremento d’iscrizioni che dalle venti dei primi anni, è arrivato a vedere in questa edizione 160 imbarcazioni suddivise in varie Classi darsi battaglia nello specchio di mare antistante Marina di Ravenna. Partita lo scorso 14 novembre, la 27° edizione del Campionato d’Inverno di Marina di Ravenna si conferma la manifestazione più numerosa in Adriatico dopo la Barcolana ed uno degli invernali più affollati e amati. Un grande successo che ha ottenuto lo spostamento del campo dalla zona sud alla zona nord, verso CasalBorsetti: un campo di regata perfettamente visibile dalla terrazza del Ravenna Yacht Club dove una webcam riprende in diretta la regata e la trasmette sul nuovo sito (www.ravennayachtclub.com). Un ottimo riscontro da parte dei concorrenti anche per quanto riguarda il trofeo Infotek che sarà assegnato secondo un singolare, ma originale regolamento: per ogni barca classificata saranno presi i due peggiori piazzamenti e per ciascuno si prende il miglior tempo di regata. Con questi tempi si compone una classifica overall per chi avrà disputato il percorso intero ed una per chi avrà disputato quello ridotto. I due vincitori otterranno un importantissimo premio che Infotek ha deciso di non rivelare fino alla fine delle regate”.
Il Comitato di Regata dell’Invernale è presieduto da Mario Miino, la Giuria è composta da Flavio Marendon, Lorena Gucciardi e Giovanna Plata, i controlli di stazza sono affidati a Paolo Luciani mentre Umberto Miccoli è il responsabile del coordinamento generale.
1 Wadadli Melges 24
2 Beagle Melges 24
3 Pulverit Ufo 22
4 Pocket Rocket Melges 24
5 Mimi Beneteau 25
6 H2O Blusail 240 D
7 Ice Beneteau 25
8 Isisoft Beneteau 25
9 Les Freres Conti Platu 25
10 Snark Blusail Melges 24
11 Caipirina Jeanneau Sun 2500
12 Mojito Jeanneau sun 2500
13 Yoga Beneteau First 21.7
14 Margarita Jeanneau Sun 2500
15 Ghibli Beneteau
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
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Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect