Splendido week end di regate al Club Nautico Scarlino, per il secondo dei tre appuntamenti con il Campionato Invernale derive riservato alle classi Snipe e Finn. Due belle giornate, che hanno riservato ai 24 equipaggi iscritti un bel sole che ha portato le prime brezze termiche della stagione, a conferma dell’eccezionalità di un campo di regata come quello maremmano che, già a fine inverno, regala giornate ideali per la pratica della vela agonistica. Il tutto, come sempre, in uno scenario stupendo, che esalta i regatanti, che possono sempre fare affidamento sulla sicurezza offerta dal personale e dalle strutture logistiche della Marina di Scarlino. Sia sabato che domenica sono state disputate tre prove, con la regia del Comitato di Regata diretto dal direttore generale del CNS Carlo Tosi, con venti prima sui 7-8 nodi da WSW, ruotati poi a NW e rinforzati fino a 14-15 nodi.
Nel singolo olimpico Finn il pisano Simone Mancini e il grossetano Piero Romeo, velista reduce dalle Louis Vuitton Pacific Series di Auckland dove era impegnato con Damiani Italia Challenge, si sono divisi le vittorie, con tre successi a testa. In classifica, dopo 8 prove, Simone Mancini guida su Piero Romeo. Terzo il livornese Cristiano Di Gaddo.
Nel doppio Snipe dominio dei sanremesi Enrico Solerio-Paolo Lambertenghi, con 5 primi e un secondo, davanti al triestino Pietro Fantoni, che si è avvalso nel week end della quotatissima prodiera USA Kathleen Tocke del New York Yacht Club. Una velista che, al suo attivo in questa classe, ha importantissimi risultati di livello Mondiale. La Tocke è rimasta favorevolmente impressionata dalle strutture della Marina di Scarlino e dalla bontà del campo di regata. “Fare vela qui è semplicemente fantastico: prepararsi a tagliare la linea di partenza con l’Elba e Montecristo sullo sfondo e regatare lungo la selvaggia costa maremmana è meraviglioso, ma quasi ti distrae! Inoltre da voi si può scendere in acqua tutto l’anno. Io mi alleno a Newport, in Rhode Island USA e ora là c’e il ghiaccio!”, ha detto, “L’accoglienza logista a terra e la gestione del campo di regata sono stati veramente di ottimo livello.” Terza un'altra coppia mista, quella dei triestini Fabio Rochelli e Daniela Semec. Ricordiamo che il leader della classifica, Enrico Solerio, è stato più volte campione italiano in questa classe.
Il Campionato Invernale per derive si concluderà con altre 4 prove il 7 e 8 marzo. La stagione proseguirà poi rapidamente con eventi di assoluto valore un po’ in tutte le discipline della vela agonistica, eventi che, come già successo nel 2007 e 2008, porteranno in Maremma oltre 3000 velisti e accompagnatori da tutto il mondo. A inizio estate sarà anche inaugurata la prima parte del Real Estate e del centro commerciale, che completeranno così l’offerta della Marina di Scarlino per tutti gli amanti del mare e di un turismo di qualità.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race