Festa della mamma anche nella Riserva naturale statale “Saline di Tarquinia”, gestita dal Corpo forestale dello Stato, dove sono comparsi per la prima volta due nidi di fenicottero rosa all’interno della zona a protezione integrale.
Gli uccelli appartenenti alla colonia che popola la riserva, istituita nel 1980 con l’obiettivo principale di garantire il ripopolamento animale dell’avifauna migratoria e stanziale in un’area utilizzata per la produzione di sale fino al 1997, hanno scelto la zona per dare alla luce i propri pulcini.
In Italia centrale il fenicottero è presente nella laguna di Orbetello e nelle saline di Tarquinia (VT): in quest’ultimo sito sverna con una presenza che supera anche i duecento esemplari mentre in estate rimane solo un gruppo di circa venti-trenta giovani. La nidificazione del fenicottero nelle saline di Tarquinia è stata segnalata e fotografata per la prima volta da pochi giorni. Sono spuntati due nidi tronco-conici all’interno di una ex vasca per la produzione del sale utilizzata solitamente dai fenicotteri per l’alimentazione. I due nidi sono circondati da circa venti-trenta adulti e vengono difesi dai genitori che mantengono un comportamento di difesa nei confronti del resto del gruppo.
Il fenicottero rosa (Phoenicopterus roseus) è un trampoliere di grandi dimensioni diffuso in Asia, Africa ed Europa meridionale. I fenicotteri sono uccelli gregari in tutte le fasi della loro vita, in particolare durante la riproduzione. Dopo la parata nuziale il maschio e la femmina costruiscono insieme il nido, un monticello di fango a forma di cono alto meno di mezzo metro e posto in acque fangose e poco profonde. Sulla sua sommità viene deposto un uovo che viene covato alternativamente dalla coppia e che si schiude dopo circa 28 giorni. Il pulcino che nasce viene alimentato dai genitori per circa due mesi grazie alla secrezione di particolari ghiandole poste nell’esofago e dopo due o tre mesi dalla schiusa il pulcino impara a volare.
Tale eccezionale nidificazione mostra come l’area delle saline, che fa parte della rete di aree protette del Corpo forestale dello Stato e viene gestita dall’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Roma, sia idonea ad ospitare la popolazione di fenicotteri che vi torna in massa ogni inverno. Nella stessa zona sono state registrate negli anni passati nidificazioni di altre specie pregiate di avifauna come la volpoca (Tadorna tadorna) nel 2002 e la garzetta (Egretta garzetta) nel 2007.
La riserva “Saline di Tarquinia” sarà una delle 130 riserve aperte al pubblico nell’ambito della Festa Nazionale delle Riserve Naturali dello Stato - “RiservAmica”, prevista domenica 12 maggio in tutta Italia. Sarà possibile conoscere più da vicino questi variopinti volatili che hanno scelto la riserva come luogo ideale per la loro riproduzione e svolgere diverse attività di educazione ambientale in stretto contatto con la natura.
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