Bellissime le isole di Capo Verde: portano alla mente gli alisei, i pesci volanti, il sole, spiagge sabbiose. Ma queste isole sono state la scorsa notte il banco di prova della strategia dei solitari della Vendée Globe. L’arcipelago di Capo Verde è una trappola infernale, dove è facilissimo perdere ogni vantaggio acquisito in precedenza. E la scelta sul come passarle incide pesantemente sull’altra grossa incognita che i solitari dovranno affrontare subito dopo: il Pot au Noir, la zona di calma piatta nella quale arriveranno entro mercoledì. Chi avrà studiato bene il meteo ed avrà fortuna potrà attraversarla con pochi danni. Se si sbagliano i calcoli ci si può giocare lì una gran fetta delle possibilità di vittoria. I primi tre hanno optato per l'attraversamento dell’arcipelago al centro, mentre i loro cinque inseguitori hanno optato per il passaggio ad ovest. Una scommessa azzardata, secondo Jean Le Cam, il più ad est del gruppo di testa, che preferisce evitare le zone senza vento dell’ arcipelago a scapito di una posizione più favorevole in vista del pot-au-nero dei suoi avversari che hanno scelto l’ovest.
Nel duello di virate di questa notte intorno l'isola di Sao Nicolau, Loïck Peyron (Gitana Eighty), leader dallo scorso giovedì, ha ceduto solo per lo spazion di un rilevamente il primo posto a Jean Le Cam (VM Matériaux), passato un po’ più ad est. Ma dalle 11, il tre volte vincitore della Transat riprendeva la leadership sul tre volte vincitore della Solitaire du Figaro, che, comunque, entrerà negli annali di questa gara per essere stato il sesto leader provvisorio di questa edizione.
Lasciando i primi si deve per forza parlare di uno dei grandi favoriti che è rimasto indietro per dei problemi elettrici al suo Foncia. Michel Desjoyeaux è ripartito da Les Sables d’Olonne in 26ma posizione ed ora, una dopo l’altra, sta scalando posizioni in classifica. Ora è al 19° posto a 650 miglia dai primi. Questo lunedì le due vittime del “professeur Michel£ sono stati Unai Basurko (Pakea Bizkaia) e Rich Wilson (Great American III). I prossimi nel mirino sono Jonny Malbon (Artemis) e Steve White (Toe in the Water), che sono “solo” 160 miglia davanti a lui. Anche Dominique Wavre (Temenos II), il primo a ripartire tra queslli che hanno avuto rotture, si sta comportando benissimo ed è già in 14a posizione. Gli ultimi tre che hanno lasciato les Sables d’Olonne, invece, sono ancora lontani: Bernard Stamm (Cheminées Poujoulat), Derek Hatfield (Algimouss Spirit of Canada) e Jean-Baptiste Dejeanty (Groupe Maisonneuve) accusano rispettivamente 1322, 1705 e 2131 miglia di ritardo da Peyron.
Alla radio Loïck Peyron commenta così la giornata:” E'stata una incredibile bagarre questa notte e non è ancora finita. Ho dovuto fare molte virate e non è certo semplice con barche così grosse. In pratica in una notte “nera” sono riuscito a passare la notte in bianco, con il vento che a volte accelerava e a volte calava completamente tra le isole. E’ stato un vero slalom. Le segnalazioni meteo, poi, non sono ancora chiare per il passaggio del pot-au-noir. Si dovranno fare delle scelte tattiche difficili e spero di non sbagliarle”.
La classifica
1 - Loïck Peyron (Gitana Eighty) a 21 408 miglia dal traguardo
2 - Jean Le Cam (VM Matériaux) a 24,3 miglia dal leader
3 - Sebastien Josse (BT) a 27,4 miglia
4 - Jean-Pierre Dick (Virbac-Paprec 2) a 82,6 miglia
5 - Vincent Riou (PRB) di 84,8 miglia
Domenica 15 dicembre alle 21:45 UTC, Medallia, la barca della britannica Pip Hare, ha disalberato a 800 miglia nautiche a sud dell'Australia
Koyre Spirit of Nerina (ORC A-B), Pomella J (ORC C), Mary Star of the Sea (J80), India (Libera A) ed Hell Cat (Libera B) sono gli equipaggi vincitori della prima manche del 49° Campionato Invernale del Tigullio
L'ungherese Szabolcs Weores deve ancora passare Capo Buona Speranza e ha rotto una sartia mentre è al limite di una depressione con venti a 40 nodi
Con una sartia rotta e in un netto ritardo dal leader (deve ancora passare Capo Buona Speranza) il velista ungherese ha deciso di finirla qui e si sta dirigendo verso Cap Town
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
Il Ministero della Salute impedisce il rilascio dell’attestato sanitario necessario per essere ammessi ai corsi di formazione. A rischio 3.000 potenziali nuove figure professionali per la nautica da diporto
Arriva il primo successo per Cosixty 8, la barca di Salvatore Casolaro del CN Torre Annunziata, nella quarta prova del Campionato Invernale di Napoli organizzata dal Club Nautico della Vela, valida per l’assegnazione del trofeo Gaetano Martinelli
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
Umiltà, concentrazione e focus sugli obiettivi gli ingredienti per mantenere alta l’attenzione agonistica verso Cape Leeuwin