Si è concluso oggi, dopo quattro giorni e con la disputa di dieci prove, il Campionato Europeo classe Melges 32, valido quale terza tappa dell’Audi Sailing Series 2012.
A laurearsi Campione Europeo è stato Mascalzone Latino di Vincenzo Onorato. Il team del Patron napoletano è stato in testa alla classifica sin dalla prima giornata di gare e solamente oggi, dopo lo svolgimento dell’ultima prova, ha dovuto cedere il passo, al fine della classifica di tappa, agli americani di Argo di Jason Carroll con alla tattica Cameron Appleton.
Come era già successo nelle tre precedenti giornate, il Comitato di Regata è stato costretto, per assenza di vento, a far attendere i partecipanti in banchina. Con il tempo limite per dare l'ultima partenza fissato per le 14.30, alle 12.45 è stata ammainata la bandiera dell'intelligenza e la flotta ha preso il largo.
Ma a quell'ora vento è debolissimo e non uniformemente distribuito sul campo di gara, quindi si attende ancora.
Poi, poco prima dello scadere, la brezza si stende: 5 nodi da 085° e il Comitato avvia la procedura. Due “false” partenze con buona parte dei team in anticipo sull’allineamento, poi finalmente quella buona.
Chi tra Argo e Mascalzone Latino fosse arrivato davanti avrebbe vinto, ma con Torpyone di Edorardo Lupi e Fantastica di Lanfranco Cirillo pronti a insidiarli, considerato che erano staccati di pochissimi punti.
Argo e Mascalzone Latino lottano per partire in boa. Dopo i due richiami generali il Presidente del Comitato issa la lettera “Z”, sicché chi parte fuori, oltre a dover rientrare, al risultato che ottiene in quella prova deve sommare un punteggio pari al 20% del numero degli iscritti.
La tensione è alta e non si può sbagliare. Argo parte primo in boa, Mascalzone Latino gli è leggermente sopravvento, ma mezza lunghezza dietro e qualche minuto dopo lo start è costretto a poggiargli sotto.
La parte sinistra del campo di regata, quella dei due principali pretendenti alla vittoria, risulta essere quella favorevole, ma Argo, essendo partito meglio, si avvantaggia e non molla mai di vista l’avversario.
Alla prima boa gli americani passano per primi con un buon vantaggio, i Mascalzoni sono terzi. Nel corso della poppa nonostante le posizioni siano rimaste invariate, la distanza tra i due si riduce, ma non è abbastanza.
Argo si aggiudica la decima e conclusiva prova e quindi anche la terza tappa dell’Audi Sailing Series 2012, mentre Mascalzone Latino, concludendo la manche al quarto posto, si piazza secondo, staccato di due lunghezze nella classifica di tappa, ma si aggiudica il titolo di Campione Europeo.
L’equipaggio di Mascalzone Latino era così composto: Vincenzo Onorato al timone, l’australiano Nathan Wilmot alla tattica, Alberto Bolzan alla randa, alle scotte Andrea Ballico e Stefano Ciampalini, alle drizze Matteo Savelli, all’albero Iztock Knafelc e a prua Daniele Fiaschi. Da sempre coach e sail designer del team il livornese Marco Savelli.
Dichiarazione del giorno
Vincenzo Onorato, armatore e timoniere di Mascalzone Latino, vincitore del titolo europeo Melges 32 2012:
“Devo dire che è sempre bellissimo regatare qui in Sardegna e in particolare a Porto Cervo, che è un pò casa. Questa volta è ancora più bello perché francamente non era proprio in calendario vincere questo Europeo. Siamo la barca che è forse più indietro di preparazione in termini assoluti, rispetto a una flotta che è collaudata, ma abbiamo ancora grandissime possibilità e potenzialità per crescere. Forse questo titolo è arrivato prematuramente, ma, come sono solito dire a volte, ho vinto le regate che non dovevo vincere e perso le regate che in realtà avevo vinto. La dedica per questa vittoria è tutta al mio equipaggio”.
Classifica generale 3° tappa Melges 32 Audi Sailing Series, dopo 10 prove con 1 scarto:
Argo, Jason Carroll/Cameron Appleton 6 - 8 - 3 - 2 - [16] - 9 - 13 - 4 - 7 - 1, 53 punti
Mascalzone Latino, Vincenzo Onorato/Nathan Wilmot 5 - 4 - 6 - 5 - 9 - 1 - 15 - [17] - 6 - 4, 55 punti
Fantastica, Lanfranco Cirillo/Michele Paoletti 3 - 9 - 5 - 4 - 12 - 7 - [20] - 13 - 4 - 6, 63 punti
Mamma Aiuto!, Naofumi Kamei/Manuel Weiller [21] - 2 - 21 - 20 - 4 - 2 - 3 - 9 - 1 - 2, 64 punti
Torpyone, E.Lupi/M.Pessina/B. Brcin 7 - [13] - 11 - 7 - 3 - 6 - 2 - 7 - 12 - 11, 66 punti
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect