Meridiana fly e Air Italy hanno completato la ristrutturazione del network per l’inverno, che vede una serie di interventi tesi a ottimizzare l’utilizzo congiunto della flotta dei due vettori, incrementandone la produttività e servendo in modo ottimale i mercati di riferimento.
Come annunciato lo scorso luglio, in occasione della presentazione al mercato del progetto di integrazione di Meridiana fly e Air Italy, è stato affrontato durante il mese di agosto lo studio del nuovo network, dell’integrazione dei sistemi di distribuzione e di vendita, l’armonizzazione di alcune importanti procedure organizzative aziendali e l’interconnessione fra i due siti delle Compagnie. Il network è stato definito e sta per essere proposto nei sistemi di vendita, mentre tutti gli altri progetti sopradescritti saranno portati a compimento entro l’avvio della stagione invernale 2011/12, alla fine del mese di ottobre.
Saranno sette gli aeromobili impiegati sulle destinazioni di lungo raggio, servite dal Nord Italia (Milano Malpensa, Verona e Bologna) e da Roma Fiumicino. Air Italy e Meridiana fly avranno voli settimanali diretti per Maldive, Mauritius, Kenya e Zanzibar, Madagascar, Brasile, Repubblica Dominicana, Messico, Honduras e Cuba. Gli aerei utilizzati per servire questi mercati saranno 4 Boeing B767 e 3 Airbus A330.
Sul mercato domestico il network invernale prevederà l’offerta prevalente, oltre che sulla Sardegna, su Napoli, Verona, Milano, Roma dove saranno ubicate le basi operative degli aeromobili ed equipaggi, e conserverà una offerta di collegamenti selezionati per Torino, Catania, Bari, Bologna e Firenze. Il network di linea internazionale prevederà voli diretti per Mosca, Londra Gatwick, Tel Aviv, Dakar, Chisinau e Pristina.
Il mercato domestico sarà servito da una flotta 29 aerei di corto e medio raggio, della famiglia Boeing B737, Airbus 320 e MD80.
Il programma invernale è stato disegnato con la nuova logica del network “stellare” che consente agli equipaggi ed agli aeromobili il rientro in base entro la fine del servizio con conseguenti recuperi di produttività e riduzione dei costi operativi.
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