Arca SGR e il Fast and Furio Sailing Team rispettano a pieno il pronostico e conquistano quest’oggi la line honours della 52sima edizione del Trofeo Bernetti organizzato dalla Società Nautica Pietas Julia.
In una giornata estiva con una leggera brezza distesa su tutto il campo di regata Arca SGR non ha alcuna difficoltà a firmare la vittoria lasciandosi nettamente alle spalle Prosecco Doc – Shockwave il più accreditato degli avversari sul campo di regata odierno. Un successo che è stato costruito sin dai primi metri con Arca SGR che allo start ha accelerato meglio e scelto di stare più a ridosso della costa, da qui costruendo un margine sempre più ampio nei confronti del resto della flotta di 120 imbarcazioni open al via.
Prosegue con la seconda line honours consecutiva su due regate in Adriatico (la prima ottenuta alla Settimana Velica Internazionale) il cammino del maxi 100 verso i prossimi impegni tra cui spicca in ordine cronologico quello nella Barcolana 55 in programma tra sette giorni. Inizia dunque il conto alla rovescia in cui il team si trova nella condizione di dover investire al massimo il tempo a disposizione per trovare i migliori set up per le prossime scelte in regata.
Furio Benussi – “Già essere qui per noi è una vittoria ed aver aggiunto anche questa line honours non può che renderci ancora più felici. Il cammino per noi è ancora lungo e in salita perché di fatto queste sono le prime ore di navigazione quest’anno con Arca SGR e quindi solo ora stiamo testando e verificando i numeri dei vari upgrade che avevamo apportato lo scorso inverno in vista di questa stagione agonistica. Stiamo lavorando sulle calibrazioni e sulle manovre per farci trovare pronti già nell’importante sfida di domenica prossima. Abbiamo solo bisogno di ore di navigazione che è quello che stiamo cercando sia in regata che negli allenamenti dei prossimi giorni.”
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica