E’ stato un sabato fitto di sfide incrociate quello della penultima giornata della Settimana Velica Internazionale 2023 in cui si è disputata la regata inshore per ORC, Open e Maxi e altre tre prove della Melges 24 European Sailing Series.
La giornata si è aperta con un commosso ricordo da parte di tutti i velisti di Dani Degrassi, socio e anima dell’Adriaco nel giorno dell’ultimo saluto a un amico che è parte della storia del Club e della vela italiana.
Le regate hanno visto in acqua tutte le flotte di questa edizione da record (75 i presenti) della Settimana Velica Internazionale e lo spettacolo non è mancato in una giornata ventosa con borino e scirocco.
Tra i Melges 24 continua il dominio di Strambapapà di Giovanna Micol con Michele Paoletti al timone che si “accontenta” quest’oggi di un primo, un terzo e un secondo posto come parziali di giornata lasciando cosi spazio ai bullets firmati da Skorpios di Andrea Venuti nella prova numero 5 e dal croato Blue Label di Davor Jelaka nella sesta prova. Ora Strambapapà conta su un vantaggio di 9 punti sul tedesco White Room di Michael Tarabochia e 13 punti sul britannico Gill Race Team di Miles Quinton. A ridosso del trio di testa a tre punti dal gradino più basso del podio l’ungherese Chinook di Akos Csolto.
Nella prova costiera la cui line honours va al maxi 100 Arca SGR del padrone di casa (Yacht Club Adriaco) Furio Benussi si è assistito ad una grande battaglia fra gli ORC. Nella gruppo A-B vince Ca Va di Andrea Sponza (Compagnia della Vela) che con questo risultato consolida il primato nella classifica generale della Settimana Velica. Nel gruppo C-D Lady Day di Corrado Annis (Yacht Club Adriaco) vince la prova e cos' facendo mette la freccia e si porta al comando.
Domani la giornata finale della Settimana Velica Internazionale sarà dedicata alle prove a bastone per entrambe le flotte ORC e Melges 24.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica