Nonostante le pessime condizioni meteo, si è disputato regolarmente il match race di grado 4 organizzato dal Club Nautico Scarlino, ultima regata di uno contro uno di una lunghissima stagione che ha visto il Marina toscano protagonista di moltissimi eventi in tutte le specialità della vela. Un match dal sapore internazionale, vista la presenza di equipaggi da Malta, Russia, Gran Bretagna e Italia. Un'anteprima, quindi, dei due Grado 3 (match race in cui sono obbligatori equipaggi internazionali, previsti il 17-18 gennaio e il 13-14 giugno) che la Marina di Scarlino ospiterà a partire dal 2009, stagione che la vedrà organizzare, oltre a ben 6 gradi 4, anche il Campionato Italiano Assoluto di match race, previsto nel mese di ottobre.
Da segnalare che il Club Nautico Scarlino nel suo team per la gestione degli eventi sportivi, dal mese di dicembre, si avvale della collaborazione professionale anche della follonichese Claudia Tosi, 30 anni, già campionessa mondiale femminile Optimist e appena eletta consigliere della FIV (Federazione Italiana Vela) in rappresentanza degli atleti, carica a cui è stata eletta anche la fuoriclasse grossetana Alessandra Sensini.
Grazie alle 6 imbarcazioni First 750 del Club Nautico, è stato possibile disputare un round robin completo, sabato con vento leggero da ESE e domenica con un più robusto Scirocco sui 15 nodi, ideale per regatare nel riparato Golfo di Follonica. Il vincitore è stato il maltese Sebastian Ripard, figlio del noto John Ripard, organizzatore della Middle Sea Race e storico regatante dell'isola dei Cavalieri, che ha concluso con 6 vittorie e 1 sconfitta. Secondo classificato il pisano Francesco Graziani, con 5-2. A seguire il grossetano Giovanni Barbieri, il quotato russo Andrei Arbuzov, poi Saverio Ramirez, Francesco Serena, l'inglese McLeigh e il locale Filippo Riccieri.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race