L’apertura del 26° Campionato Invernale West Liguria non poteva essere migliore, salutata da una grande festa del mare e dello sport, durata tutta la giornata di sabato. Sin dal mattino gli armatori sono arrivati allo Yacht Club Sanremo per perfezionare le proprie iscrizioni e nel pomeriggio sono stati coinvolti nella presentazione del nuovo “Arcona 430”, uno splendido 13 metri, che prenderà parte al West Liguria e che è stato presentato da Arcona Yachts e International Trade.
Alle 18 si è svolto il briefing degli armatori, come sempre partecipatissimo e seguito da tanti appassionati, attenti ad informarsi su ogni dettaglio delle istruzioni di regata.
Al termine è stato presentato il volume “PAN PAN, MEDICO A BORDO”, un importante manuale da tenere su tutte le imbarcazioni da crociera e regata, omaggiato a tutti gli armatori.
Umberto Verna ha illustrato questo nuovo strumento, volto ad offrire, in caso di emergenza, un primo soccorso responsabile e rapido, sempre coadiuvato dagli esperti del Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M.).
La partenza della prima giornata di regata, in programma domenica, è stata ritardata di un’ora, per l’attesa del vento, che si è sviluppato con un bel levante variabile dagli 8 ai 14 nodi ed ha consentito alla numerosa flotta di chiudere con successo la prima prova del Campionato Invernale West Liguria.
L’ordine di arrivo ha visto Samsara, un Frers di Alessandro Oddone, tagliare per primo il traguardo.
Le barche iscritte alla ventiseiesima edizione del West Liguria sono settantaquattro; tra i protagonisti delle scorse edizioni spiccano Clean Energy di Alberto Cogni, Enigma II di Franco Ardissone, Low Noise di Andrea Quintavalla – tutti e tre IMX 40 - Seawonder, G.P. 42 di Vittorio Urbinati, Aurora, Canard 41 di Berruto e Bruno, Ondine, Swan 53 di Marco Gerbaudo, e tanti altri armatori che ogni anno prescelgono il West Liguria come campionato invernale, premiato per la formula su due giornate di regata.
Per quanto riguarda la divisione in classi vi sono una ventina di imbarcazioni che si scontreranno in IRC, classe in cui sono iscritte imbarcazioni quali Swanderfull, Swan 45 di Cesare Robello, Nashira, Swan 65 di Vincenzo Cimmino e Virtual Skipper, Brenta 42 di Adalberto Miani, e sette in IRC 2. Ma anche le altre classi hanno imbarcazioni di grande prestigio e tecnica, che renderanno oltremodo interessante la ventiseiesima edizione del Campionato Invernale.
Il prossimo appuntamento con il West Liguria è per il 28 e 29 novembre.
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
La regata, purtroppo, è stata funestata da due incidenti nei quali hanno perso la vita due velisti a bordo di due diverse imbarcazioni, Bowline e Flying Fish Arctos
In vincitore dell'ultimo Vendée Globe è in difficoltà, per un'avaria ai timoni, nel governare la barca e spera di riparare nelle isole vicino a Capo Horn e poi valutare il da farsi. Se non potrà riparare da solo dovrà abbandonare e dirigersi a Ushuaia