Era inevitabile, ma tutti si aggrappavano, compresa Sam Davies, ad una flebile speranza che i danni subiti fossero stati in qualche modo riparabili con le sole dotazioni di bordo.
Ma lo scafo del suo Imoca 60 Initiatives-Coeur aveva subito, a seguito di una violenta collisione avvenuta lo scorso mercoledì sera, danni significativi alla struttura che sostiene la chiglia. Dopo una serie di consultazioni con il suo team a terra, Sam ha deciso di fermarsi a Città del Capo (Sudafrica) e questa mattina, arrivando in porto, ha confermato in video alle 09:00 UTC che si ritira ufficialmente dalla regata. Ma la sua corsa non finirà qui. Sam si dice di determinata a riprendere il mare, dopo aver effettuato le riparazioni con il suo team e con gli esperti, per completare il percorso di gara anche fuori classifica, perché il regolamento vieta qualsiasi tipo di assistenza esterna. Per noi era già un mito. Ora lo è ancora di più. Chapeau!
Domenica 15 dicembre alle 21:45 UTC, Medallia, la barca della britannica Pip Hare, ha disalberato a 800 miglia nautiche a sud dell'Australia
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La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
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Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
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