La stagione 2008/2009 si apre, in casa RIO YACHTS, con due new entry da 11.14 x 3.65: il RIO 36 ART e il RIO 36 AIR. Due modelli sportivi, aggressivi, full optional, che hanno, come unico dato in comune con i competitors la…lunghezza. Il resto è imparagonabile. Coerentemente con la filosofia del cantiere, che si è posto l’obbiettivo di realizzare per ciascuna taglia uno scafo ai vertici della categoria, RIO YACHTS lancia queste due imbarcazioni che, uniche rispetto ai concorrenti, sono dotate di una serie di esclusivi
accessori, accorgimenti e soprattutto spazi adatti ad un clientela esigente, che realmente “naviga” e, forte dell’esperienza maturata con altri scafi, sa gustare l’alto livello qualitativo e le soluzioni stilistiche d’autore. Quanto ai prezzi, per rispetto alla clientela, si è optato per una politica di trasparenza, evitando offerte-base allettanti pronte ad aumentare pesantemente alla prima richiesta di accessori, peraltro spesso indispensabili.
Le due nuove proposte incrementano “in bellezza” la linea “ART” e “AIR”: “motoscafoni” open abitabili, ben equipaggiati ed accoglienti, che nella seconda versione godono di hard top che trasforma lo scafo da coupè a cabrio con l’intervento di un semplice tasto. La ricerca estetica assegna alle due barche il visual proprio di imbarcazioni più grandi: linea sportiva, spazi aperti e vivibili, ampio pozzetto sgombro con tavolo a comando idraulico e chaise longue, doppio posto guida, un cruscotto completo ma leggero ed essenziale, plancetta ampia e, per la versione “AIR”, un hard top a scorrimento elettrico che arriva fino a poppa per proteggere la zona pranzo quando serve: soluzioni uniche e distintive. Due imbarcazioni studiate su misura per il nostro Mediterraneo. Sono uniche anche negli interni: sono le sole nella categoria in cui le due cabine armatoriali godono di un bagno ciascuna, la dinette è ariosa e comoda con pavimento in legno, e il divano in pelle si trasforma comodamente in terzo letto ( 4+2 ). La televisione è girevole e risponde a tutte le esigenze tra la dinette e la cabina armatoriale di poppa. Le cucine sono due, una interna ed una esterna. Non si è lesinato neppure sui motori. Prestazioni ai vertici per uno scafo morbido e sicuro. Le due imbarcazioni verranno proposte con un equipaggiamento di serie con CUMMINS entrofuoribordo common rail QSD 4.2 ES 320 ( 2 x 320 HP) su piede Bravo 3.
E novità nella novità, RIO YACHTS offre la possibilità di equipaggiare le due barche con Axius, ultima frontiera della tecnologia che grazie ad un joystick sul cruscotto rende facile e sicuro l’ormeggio anche per chi non naviga per professione. Associato ad Axius anche “skyhuke”, un “fermo nave” che consente di gestire l’imbarcazione con una sola persona a bordo, leveraggio elettronico, autopilota e vessel view.
A Genova RIO YACHTS espone anche il modello RIO 42 AIR, annunciato già la scorsa stagione ed ora in anteprima esposto a Genova. Dopo il successo della versione ART, RIO YACHTS ancora una volta si affida al design italian style per sostituire il roll-bar con un hard – top aperto, che conferisce alla barca un diffuso senso di dinamica leggerezza. L’inedito hard- top è composto da due elementi separati e la struttura orizzontale di colore argento permette di slanciare lo scafo, nel segno di una raffinata eleganza.
Ma non si tratta solo di sofisticata ricerca estetica: come sempre il dettato del cantiere prevede anche funzionalità e comodità: l’hard top infatti arriva, in posizione aperta, a coprire il tavolo ed una parte del prendisole. Ecco dunque un valore aggiunto ai plus già presenti nella versione “ART”: ampio pozzetto
e duplice prendisole, garage per il tender e passerella a scomparsa. All’interno due cabine armatoriali a tutto baglio con servizi dedicati: comodità di serie che permettono di godere sia di una scelta compagnia che di una rilassata privacy. La motorizzazione sfrutta tutti i vantaggi di un entrobordo con scarichi sommersi per garantire il miglior confort di bordo. Quella standard prevede l’installazione di 2 CUMMINS T.Diesel QSB 380 2x380 HP. Le prestazioni sono decisamente brillanti: oltre i 35 nodi, come comanda la marca RIO YACHTS nella corsa all’eccellenza.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"