Bonaccia o no, Rio Yachts continua l’arricchimento della gamma di scafi e non arresta il suo sviluppo con uno sguardo rivolto soprattutto all’estero. Dopo aver partecipato alla fiera “Interboote” sul Lago di Costanza per mostrare ai diportisti svizzeri e tedeschi le novità della prossima estate 2009, oraRio Yachts punta al Salone di Genova, ( 4 – 12 Ottobre), l’appuntamento nautico più importante dell’anno, manifestazione di riferimento per l’intero settore della nautica da diporto. Esporrà una delle novità della stagione 2008 / 2009 : il RIO 36 ART a cui seguirà nei prossimi mesi il RIO 36 AIR, due new entry da 11 metri di lunghezza.
Due modelli sportivi, aggressivi, full optional, che hanno, come unico dato in comune con i
competitors la…lunghezza.
Coerentemente con la filosofia del cantiere, che si è posto l’obbiettivo di realizzare per
ciascuna taglia uno scafo ai vertici della categoria, RIO YACHTS lancia queste due
imbarcazioni che, uniche rispetto ai concorrenti, sono dotate di una serie di esclusivi
accessori, accorgimenti e soprattutto spazi adatti ad un clientela esigente, che realmente
“naviga” e, forte dell’esperienza maturata con altri scafi, sa gustare l’alto livello qualitativo
e le soluzioni stilistiche d’autore.
Quanto ai prezzi, per rispetto alla clientela, si è optato per una politica di trasparenza,
evitando offerte-base allettanti pronte ad aumentare pesantemente alla prima richiesta di
accessori, peraltro spesso indispensabili.
Le due nuove proposte incrementano “in bellezza” la linea “ART” e “AIR”: “motoscafoni”
open abitabili, ben equipaggiati ed accoglienti, che nella seconda versione godono di hard
top che trasforma lo scafo da coupè a cabrio con l’intervento di un semplice tasto.
La ricerca estetica assegna alle due barche il visual proprio di imbarcazioni più grandi:
linea sportiva, spazi aperti e vivibili, ampio pozzetto sgombro con tavolo a comando
idraulico e chaise longue, doppio posto guida, un cruscotto completo ma leggero ed
essenziale, plancetta ampia e, per la versione “AIR”, un hard top a scorrimento elettrico
che arriva fino a poppa per proteggere la zona pranzo quando serve: soluzioni uniche e
distintive.
Due imbarcazioni studiate su misura per il nostro Mediterraneo.
Sono uniche anche negli interni: sono le sole nella categoria in cui le due cabine
armatoriali godono di un bagno ciascuna, la dinette è ariosa e comoda con pavimento in
legno, e il divano in pelle si trasforma comodamente in terzo letto ( 4+2 ).
La televisione è girevole e risponde a tutte le esigenze tra la dinette e la cabina
armatoriale di poppa. Le cucine sono due, una interna ed una esterna.
Non si è lesinato neppure sui motori. Prestazioni ai vertici per uno scafo morbido e sicuro.
Le due imbarcazioni verranno proposte con un equipaggiamento di serie: CUMMINS
entrofuoribordo common rail QSD 4.2 ES 320 ( 2 x 320 HP) su piede Bravo 3.
E novità nella novità, Rio Yachts offre la possibilità di equipaggiare le due barche con
Axius, ultima frontiera della tecnologia che grazie ad un joystick sul cruscotto rende facile
e sicuro l’ormeggio anche per chi non naviga per professione. Associato ad Axius anche
“skyhuke”, un “fermo nave” che consente di gestire l’imbarcazione con una sola persona a
bordo, leveraggio elettronico, autopilota e vessel view.
Riassumendo RIO 36 ART e RIO 36 AIR si presentano al meglio sul mercato in termini di
spazi, prestazioni, tecnologia ed eleganza.
Oltre alla novità, sono esposti in stand altri cinque modelli dai 28 ai 44 piedi.
Lo stand Rio Yachts è in Area Esterna, il primo a destra dopo l’ingresso principale
(n. 201/202)
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Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"