Garmin Italia, una società di Garmin Ltd. (NASDAQ: GRMN), leader mondiale nella navigazione satellitare, annuncia oggi i nuovi Reactor 40, gli autopiloti di prossima generazione progettati per ridurre al minimo gli scostamenti di rotta, i movimenti del timone e il consumo energetico, consentendo a chi si trova a bordo di navigare più comodamente.
Disponibili in nove diverse configurazioni, sono gli autopiloti perfetti per chi è in cerca di un sistema facile da utilizzare che si adatti ad ogni necessità.
Il nuovo autopilota Garmin Reactor™ 40 rappresenta un aiuto indispensabile durante la navigazione come ad esempio quando occorre lasciare il timone per dedicarsi ad altre attività o al controllo di altri dispositivi a bordo. È dotato di una bussola allo stato solido a 9 assi e di un sistema di riferimento AHRS (Attitude Heading Reference System), che riduce al minimo gli errori di deviazione e di rotta, diminuendo così il movimento del timone e il consumo energetico. Grazie a questa innovativa configurazione, garantisce un mantenimento della rotta preciso e confortevole per tutte le persone a bordo, anche in caso di rollio e beccheggio con mare agitato.
La nuova serie Reactor 40 si può installare anche dove non si credeva possibile. La bussola infatti può essere montata praticamente ovunque senza dover rispettare nessuna orientamento particolare. Grazie alla nuova tecnologia ed alla forma quadrata del sensore angolare, l’installazione non è mai stata così facile. Una volta installato, l’autopilota Reactor 40 consente una fase di settaggio dei parametri e di calibrazione minima, riducendo il tempo necessario a pochi minuti, permettendo così all’utente di utilizzare subito il sistema per la navigazione.
Installando l’esclusivo sistema Garmin Shadow Drive, gli autopiloti Reactor 40 consentono di disattivare momentaneamente il pilota automatico quando s’interviene sul timone, lasciando così l’utente libero di mantenere il controllo dell’imbarcazione nel caso la situazione richieda una manovra rapida o una procedura di emergenza. L'autopilota viene poi riattivato automaticamente quando si ritorna ad avere una rotta stabile.
Totalmente interfacciabili tramite rete NMEA 2000, gli autopiloti della serie Reactor 40 possono essere controllati dal display dedicato GHC 20 o direttamente dal chartplotter Garmin. È possibile così godere di funzionalità avanzate quali, ad esempio, la nuova Auto Guidance 3.0 per il calcolo automatico della rotta migliore e una navigazione rapida, semplice e affidabile.
Inoltre, tramite il controllo remoto GHC è possibile gestire tutte le funzionalità del pilota automatico direttamente dal palmo della mano.
Il nuovo autopilota Reactor 40 può essere installato su imbarcazioni a vela e a motore.
Questi innovativi autopilota sono compatibili con imbarcazioni che utilizzano timonerie idrauliche, meccaniche, solenoidi, SmartPump e Steer-by-Wire, comprese le versioni dedicate Volvo Penta e Yamaha Helm Master.
La nuova serie di autopiloti Reactor 40 è disponibile da subito ad un prezzo compreso tra 1.499 € e 5.049 € IVA inclusa.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"