Vela, Melges 32 - Miami riserva ancora condizioni fantastiche ai 26 Melges 32 accorsi al Coconut Grove Sailing Grove per disputare dal 2 al 4 marzo l’annuale edizione del Miami Championship: temperature superiori ai 25 gradi, vento intorno ai 15-20 nodi, tre prove disputate anche ieri (per un totale di sei regate in due giorni) e tanto divertimento nelle planate in andature portanti.
Si ritorna in banchina con la classifica decisamente diversa – anche grazie all’entrata dello scarto – a dimostrazione dell’altissimo livello dei professionisti a bordo dei superperformanti Melges 32. Alec Cutler su Hedgehog – unico timoniere che è pure trimmer della randa – si gode la vittoria provvisoria, grazie allo scarto del 17° posto nella regata d’avvio e al non essere mai uscito dai primi sei nelle altre cinque prove ((17)-5-2-6-1-3; pt. 17). La costanza paga il lavoro quasi perfetto alla tattica svolto dall’olimpionico canadese Richard Clarke. Staccato di solo un punto, risale nella overall Full Throttle di John Porter e Jonathan McKee ((11)-4-4-2-7-1; pt. 18), mentre i giapponesi di Keisuke Suzuki e Jesper Radich su Swing (1-3-1-2-(24)-11; pt. 24) vengono scalzati dai piani alti del podio, finendo incredibilmente penultimi nella quinta manche.
A guidare i rappresentanti dell’Eurofleet Melges 32 presenti in America c’è l’equipaggio di Samba Pa Ti di John Kilroy capitanato dal tattico Lorenzo Bressani. Il fuoriclasse triestino non si smentisce e piazza un terzo, un nono e un sesto di giornata che fanno risalire lo scafo statunitense al sesto posto assoluto ((10)-8-7-3-9-6; pt. 33).
Alla regolarità di Samba Pa Ti fa da contraltare l’altalena di risultati di Mascalzone Latino (14-1-16-4-(22)-7; pt. 42), che permettono comunque a Vincenzo Onorato e Adrian Stead di occupare l’ottava piazza.
Subito fuori dalla top ten, si fa finalmente rivedere Fantastica di Lanfranco Cirillo e Michele Paoletti ((20)-19-15-7-2-14; pt. 57), scesa in acqua con un piglio diverso e con la voglia di scrollarsi di dosso l’avvio poco promettente.
Gli austriaci di Robertissima sono a pari punti (2-16-(22)-16-13-10; pt. 57) e Roberto Tomasini Grinover, insieme ad Hans Spitzauer, sembra aver tratto molto giovamento dagli allenamenti svolti durante le Merchbanc Barcelona Winter Series, durante le quali si è fortificato il feeling tra l’equipaggio e la barca.
Vasco Vascotto, tattico su Warpath di Stephen Howe, perde terreno, incappando in una giornata che lo tiene sempre fuori dalle posizioni di testa (6-13-14-15-10-(17); pt. 58), ma rimanendo a un’incollatura dai primi dieci overall.
Non riescono a ingranare gli inglesi di Red ((25)-15-17-13-12-19; pt. 76), che rimangono quasi costantemente invischiati nella seconda parte della classifica.
Per l’ultimo giorno di regata, che decreterà il vincitore del Miami Championship 2012, ci si attende l’arrivo di un fronte freddo, che, secondo le stime del Comitato di Regata, potrà portare una brezza fino a 20-30 nodi. Si preannuncia quindi una domenica adrenalinica per un podio ancora tutto da definire.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race