Vela, Melges 32 - Che quella di ieri sarebbe stata un'altra giornata di passione lo si era capito leggendo i ultimi bollettini. Unanimi nell'annunciare condizioni di vento leggerissimo, le previsioni hanno trovato perfetto riscontro nella bonaccia che per il terzo giorno consecutivo ha continuato ad abbracciare l'Isola d'Elba e Portoferraio, sede della seconda frazione dell'Audi Sailing Series Melges 32.
Una situazione all'apparenza definita, che non ha fiaccato le speranze del presidente del Comitato di Regata Fabio Barrasso, paziente nell'aspettare l'ingresso di una bava d'aria sino a tardo pomeriggio, quando gli equipaggi hanno ricevuto la chiamata ormai inattesa.
La brezza da nord, debole e instabile già al momento dello start, è andata calando con l'avanzare della regata e al Comitato, determinato nel portare a casa un risultato utile a rendere almeno valida la tappa, non è rimasto altro che disporre un accorciamento di percorso in corrispondenza del cancello di poppa.
Primo sulla linea si è presentato Mascalzone Latino di Onorato-Wilmot che, partito sul pin, ha girato la boa al vento alle spalle di Rush Diletta, ancora protagonista dopo la buona prestazione di Loano, dove il team del binomio Mocchegiani-Ivaldi ha chiuso al terzo posto.
A completare il podio sono stati Audi Fratelli Giacomel Fra Martina (Pavesio-Benussi), abile nel difendere la posizione acquisita durante la bolina e nel confermarsi equipaggio tra i favoriti al successo assoluto, e Calvi Network.
In scia al Melges 32 di Carlo Alberini e del tattico Enrico Fonda hanno chiuso i francesi di Teasing Machine e il citato Rush Diletta, tradito da alcuni buchi d'aria trovati sulla destra del campo di regata.
Al termine della prova alcuni equipaggi hanno presentato protesta, lamentando l'inadeguatezza delle condizioni meteo con le quali si è disputata la regata.
La seconda tappa delle Audi Sailing Series Melges 32 si concluderà oggi con partenza alle ore 9.00, ma i bollettini non lasciano certo ben sperare.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia