Nel secondo appuntamento di regate del Campionato Invernale Derive di Anzio 2010-2011 sono scese in acqua 42 barche nelle tre classi Laser standard, Snipe e Fiv 555. Una giornata caratterizzata da una lieve perturbazione in arrivo da ponente opposta ad una residua aria di scirocco. Nubi minacciose alla prima prova, con salto di vento di 25-30 gradi, hanno fatto annullare la gara alla fine della prima poppa dai Giudici Luciano Crocetti e Luigi Cicala, che ristabilito il campo di gara e ritornato il sole, davano una nuova partenza con vento da ponente sui 2-3 m/sec. rinforzato poi a 4-5 m/sec, con parecchi salti a destra e a sinistra del campo. Sul classico percorso a bastone si sono così disputate due prove di giornata.
La classe Snipe, in notevole recupero come numero di partecipanti a livello nazionale e in IV zona Fiv, ha visto prevalere nella prima prova lo starista Stefano Fusco (1-2) e nella seconda il finnista “Ciccio” Lubrano (4-1). Entusiasta dello Snipe e della classe è Eugenia Vanni che a bordo si alterna nel ruolo di prodiera e di timoniera. E dice: “Nella classe c’è una nuova situazione e un buon livello tra gli equipaggi esperti, poi c’è chi sta iniziando e vuole divertirsi e infine c’è la presenza di alcuni velisti di Star che vi trovano simili caratteristiche di scafo e di armo ma per fare regate in maniera più semplice” e continua: “Ci si è dati da fare coinvolgendo più persone e poi con l’aiuto di alcuni circoli possiamo permetterci di muoverci e gareggiare su Anzio e su Bracciano, due palestre importanti, il mare d’inverno e il lago d’estate. Si è creato un forte dinamismo che ha permesso di interagire e di formare equipaggi secondo le necessità di ognuno, col sistema del passa parola tra amici, ed è questo sistema che attira più gente”.
La new entry della classe Snipe “Ciccio” Lubrano, ai vertici della classe Finn nazionale ha trovato il modo ancor più piacevole di andare a vela in coppia con la brava Serena Battistori. “Mi alterno dal Finn allo Snipe che è una barca con aspetti molto tecnici di messa a punto anche se pesante e lenta, con una randa di appena dieci metri quadri ma che ha permesso di creare campioni olimpici del calibro del brasiliano Torben Grael e del peruviano Gustavo Lima”, spiega Lubrano, e ancora: “Sembrerà strano ma in queste regate con un albero nuovo e vele buone sei alla pari con tutti e la vetustà delle barche incide di poco essendo molto competitive anche quelle di 12 anni, come la nostra”.
Nella classifica generale Snipe su 12 barche e dopo quattro prove, vediamo ancora al primo posto l’equipaggio Giampiero Poggi-Francesca Riguzzi (7 punti), seguito al secondo posto da Ivo Gattulli-Fabio Ceccarelli (12), terzi Francesco Lubrano-Serena Battistori (15), quarti Marco Ballatore-Gaetano Fortunato (20) e quinti Andrea Gemini-Francesca Ruggiero (26).
Nei Laser standard il ritorno alla vittoria dei giovani timonieri come Andrea Marras (punti 8) primo in classifica generale con al secondo posto Riccardo Vitullo (16) in forza alla Lega Navale di Anzio, e terzo Giulio Baio (18) del Circolo della Vela di Roma non ha permesso a Giuliano Ravagnani (20) sceso al quarto posto, di mantenere il primato in classifica generale. Buon quinto con la nuova barca, Cesare Di Segni (26) sui 23 timonieri in gara.
Nei 7 Fiv 555, la classe voluta dalla Federazione per l’iniziazione alla vela di giovani equipaggi, mantiene il primo posto in generale il CV Ventotene (8) con al timone Giulia Isman, secondi la LNI Anzio (9) con Pietro Tersigni al timone, terzi la LNI Anzio (12) con Luca Ghedini al timone, quarti il CV Ventotene (13) con Alex Vagheggini al timone, quinti l’AV Vigna di Valle (20) con Edoardo Nigro al timone.
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