L’industria nautica italiana sarà presente alla 49° edizione del Ft. Lauderdale Boat Show che si svolgerà da giovedì 30 ottobre a lunedì 3 novembre prossimi. Delle aziende italiane, oltre 20 esporranno nell’ambito della collettiva organizzata da UCINA, l’associazione aderente a Confindustria che riunisce gli operatori della nautica da diporto, e ICE, l’Istituto nazionale per il Commercio Estero.
Tra gli espositori dell’Italian Pavillon: Aicon, Atlantis, Azimut, Baia, Benetti, Bertram, Cranchi, Ferretti, Fipa Maiora, Perini Navi, San Lorenzo, Sessa Marine, Uniesse.
La significativa e qualificata presenza della nostra industria a questa manifestazione, che racchiude imbarcazioni, superyachts, elettronica, motori e migliaia di accessori da tutte le parti del mondo per un valore di oltre 3 miliardi di dollari, testimonia il ruolo che la nautica italiana svolge nell’ambito del panorama mondiale.
In particolare, secondo l’analisi di mercato per l’anno 2007 eseguita da UCINA in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova – Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi, il fatturato nautico complessivo ha raggiunto il valore di 6,2 miliardi di euro (+10% sul valore di 5,6 miliardi del 2006).
Il contributo della nautica al PIL nazionale, è stato calcolato utilizzando le matrici input-output e risulta per il 2007 pari a 5,5 miliardi di euro rispetto ai 4,9 miliardi del 2006 (+13%).
L’Italia si riconferma buona esportatrice di imbarcazioni per la nautica da diporto, vendendo all’estero il 56% del valore della produzione, di cui poco più della metà verso i Paesi UE.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
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