Il più importante Salone europeo sarà per Evo Yachts la location ideale per presentare Evo R6. Il sorprendente e innovativo walk around di quasi 18 metri debutterà in anteprima mondiale al Cannes Yachting Festival dal 10 al 15 settembre. La nuova accattivante ammiraglia, con design firmato da Valerio Rivellini, conserva le sponde laterali estensibili che hanno reso celebre il cantiere e stupisce per la pulizia estetica delle linee, per gli ampi spazi e soprattutto per la grande flessibilità degli ambienti interni ed esterni.
Dall’esperienza di Evo Yachts e dall’estro progettuale di Valerio Rivellini nasce Evo R6, un 18 metri che apre a nuovi orizzonti sul mercato della nautica e segna il ritorno in grande stile del cantiere. Massima flessibilità di interpretazione e di utilizzo sono alcune delle caratteristiche che raccontano l’essenza del nuovo nato in casa Evo.
Il cantiere partenopeo, che fin dagli esordi si è fatto apprezzare per la “trasformabilità”, l’elevato livello tecnologico e il design accattivante dei suoi modelli, lancia dunque la sua innovativa ammiraglia (17,71 metri di lunghezza, rispetto ai 13 del precedente 43) creata all’insegna del design funzionale. A linee esterne di grande pulizia estetica ─ con la prua dritta, fiancate alte e massima eleganza delle finiture ─ rispondono interni di grande spaziosità.
È stato quindi ricercato e raggiunto il perfetto equilibrio tra esterni tipici di un walk around, per vivere all’esterno ogni momento della giornata, e interni degni di un cabinato, con ambienti ampi e confortevoli, semplici e raffinati. Anche su questo progetto un ruolo fondamentale è stato riservato alla grande versatilità degli spazi, con le murate laterali estensibili, che quasi raddoppiano i volumi in pozzetto.
Il design esterno, contemporaneo e innovativo, traccia un profilo sportivo e accattivante dove l’estetica si accompagna alla funzionalità e ogni dettaglio è curato nei minimi particolari. Tutta l’area esterna è rivestita in teak con quattro aree distinte per tipologia di utilizzo. A poppa trova posto il “Transformer”, una piattaforma modulare integrata nella spiaggetta, che può essere usata come supporto all’imbarco o allo sbarco dalla banchina, o come scala a mare o trampolino per i tuffi e, infine, per agevolare il varo e l’alaggio di tender e moto d’acqua. La beach lounge dispone di un enorme prendisole centrale con conformazione a isola che permette – caratteristica unica nella categoria – di camminarvi intorno senza dislivelli, migliorando comfort e sicurezza. Le ampie dimensioni del prendisole permettono di alloggiare, sotto di esso, un tender, mentre due gavoni permettono di ricoverare le zattere di salvataggio, i toys o i seabob. È proprio in questa area che il vero e proprio marchio di fabbrica di Evo Yachts si manifesta: allo sfioramento di un comando digitale, le sponde laterali “XTension” si aprono in pochi secondi, aumentando lo spazio a disposizione del 40% e trasformando la beach lounge in un’immensa ed esclusiva spiaggia privata sul mare. Questa accattivante innovazione caratterizza tutti i modelli Evo Yachts ma sull’R6 è ancora più importante perché, applicata su un’imbarcazione di quasi 18 metri, un unicum sul mercato, permette di avere una larghezza massima a sponde aperte che ricorda quasi quella di un catamarano.
Grande importanza nella progettazione di questo yacht è stata riservata ai concetti di convivialità e di versatilità: ogni zona della coperta è pensata per favorire l’interazione fra gli ospiti e vivere la barca sotto ogni aspetto, come la parte centrale, che offre un grande divano a L, un’ampia chaise longue e un televisore Lcd a scomparsa. Grazie alla possibilità di traslare le spalliere, inoltre, tutti gli ospiti, a poppa e a prua, hanno la possibilità d’essere coinvolti nella conversazione, compreso chi è impegnato alla guida. La cucina in coperta è a vista e prevede un tavolo in grado di ospitare otto persone, mentre la rotazione di una spalliera permette di formare un grande divano intorno al tavolo che può aprirsi, aumentando ancora, se necessario, le sue dimensioni. La postazione di guida, a doppia seduta, è leggera e sospesa, con dettagli in acciaio inox lucidato a specchio. La parte prodiera offre un enorme prendisole walk around e due divani contrapposti.
Se la coperta del nuovo R6 invita a trascorrere quanto più tempo possibile all’esterno, la vera sorpresa si ha esplorando gli interni, a cui si accede tramite una scala retroilluminata realizzata in acciaio con dei piani in plexiglass sospesi. Caratterizzati da materiali nobili come teak, cristallo, cuoio e tessuti pregiati, gli ambienti sono personalizzabili e contemplano una dinette, una cucina, una cabina vip a prua e un’armatoriale a poppa. In alternativa è possibile optare per una configurazione a tre cabine e due bagni. Come ogni vero yacht, R6 è dotato di cabina del marinaio con accesso separato e completamente indipendente.
La scelta per la propulsione dei Volvo Penta IPS oltre a garantire una sala macchine con spazi ridotti, garantisce all’armatore il meglio per prestazioni, affidabilità, insonorizzazione, semplicità d’uso, contenimento dei consumi e sicurezza in navigazione.
I due Volvo Penta IPS possono essere scelti alternativamente da 625 cv (IPS 800) o da 725 cv (IPS 950) e, al massimo della potenza, permettono di ragguardevole velocità massima di36 nodi con una crociera intorno 28 nodi.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
Ancora un grande successo per le Dragon Winter Series 3a tappa, disputato a Sanremo dal 10 al 12 gennaio 2025 e organizzato dallo Yacht Club Sanremo
Nella prima manche i successi di Koyre Spirit of Nerina (ORC A-B), Pomella J (ORC C), Mary Star of the Sea (J80), India (Libera A) ed Hell Cat (Libera B)
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Invernale di vela Napoli, domenica il Circolo Canottieri mette in palio la Coppa Ralph Camardella “Galleria Navarra”