Con la conclusione della trentaseiesima edizione delle Régates Royales di Cannes, si è chiuso il 27 settembre il Panerai Classic Yachts Challenge 2014, il circuito internazionale riservato alle vele d’epoca e classiche sponsorizzato da dieci anni da Officine Panerai. L’evento, che ha coinvolto settanta vele d’epoca e classiche, provenienti da 10 nazioni, rappresentava anche la sesta e ultima tappa del circuito del Mediterraneo del PCYC, composto dalle regate di Antibes, Argentario, Napoli, Mahon, Imperia e Cannes.
Il trofeo Panerai Classic Yachts Challenge 2014 è stato assegnato a Mariquita (nella categoria Big Boats), Chinook (nella categoria Epoca) e Namib (nella categoria Classici). Sono queste le tre prestigiose imbarcazioni in legno che, al termine di una lunga e combattuta stagione di regate, hanno scritto il proprio nome nell’Albo d’Oro del Panerai Classic Yachts Challenge.
La Big Boat Mariquita è un cutter aurico lungo 31 metri costruito nel 1911 dal cantiere scozzese Fife, ed è l’unico 19 Metri S.I. (Stazza Internazionale) navigante dei sei costruiti. Già vincitrice di numerose regate del circuito Panerai, quest’anno ha presenziato a tutte le tappe, tranne che a Napoli. Mariquita ha prevalso in classifica su altre famose Big Boats, tra cui Moonbeam IV, Moonbeam of Fife, Hallowe’en, Altair e Elena of London. I quattro appassionati armatori britannici che ne condividono la proprietà coinvolgono ogni anno a rotazione un equipaggio composto da decine di appassionati velisti che su questo scafo storico imparano come si navigava oltre cento anni fa.
Nella categoria Epoca, al secondo anno consecutivo di partecipazione al Panerai Classic Yachts Challenge, il cutter aurico Chinook si è aggiudicato il trofeo stagionale. L’imbarcazione, varata presso il cantiere americano Herreshoff nel 1916 e lungo 19,80 metri, centra l’obiettivo di scrivere il proprio nome nell’Albo d’Oro. La barca appartiene alla classe dei NY40 (New York 40) ed è uno dei 14 scafi realizzati tra il 1916 e il 1926 su commessa di un gruppo di soci del New York Yacht Club. Ad oggi non si contano più di quattro scafi naviganti al mondo appartenenti a questa categoria. Erano ben otto anni, dalla vittoria di Bona Fide del 1899, che uno scafo con armo aurico non conquistava il prestigioso trofeo stagionale tra le Epoca. Il suo armatore, l’inglese Graham Walker, non è nuovo a questo genere di vittorie. Con la sua precedente imbarcazione, il cutter bermudiano Rowdy del 1916, si era infatti già aggiudicato il trofeo Panerai tra le Epoca per tre volte. Merito anche di un equipaggio che comprende tra gli altri il timoniere Emanuel Fontaine, lo skipper irlandese Jonathan Greenwood e il tattico e randista italiano Franco Zamorani, ex membro delle campagne di Coppa America di Azzurra del 1983 e Italia del 1987. Chinook ha partecipato a tutte le tappe del circuito 2014 e disputato in totale 21 regate.
Nella categoria Classici conquista il prestigioso titolo stagionale l’imbarcazione italiana Namib del parmense Pietro Bianchi, al suo esordio nel circuito. Questo 12 metri, progettato e costruito nel 1966 dal famoso cantiere ligure Sangermani, nel corso della stagione ha percorso oltre 1500 miglia di mare per raggiungere le varie località dove si sono tenute le regate. I due restauri cui è stata sottoposta nel 2012 e nel 2014 hanno consentito di preparare Namib alla vittoria finale, alla quale ha contribuito la presenza a bordo di professionisti della vela come il timoniere Davide Besana, il prodiere Luca Chiarello e soprattutto il tattico Mauro Pelaschier. Proprio lui, indiscusso campione di vela dai tempi della mitica Azzurra di Coppa America, può oggi vantare un record personale difficilmente eguagliabile. È infatti la quinta volta che Pelaschier si aggiudica un trofeo stagionale Panerai. Negli anni passati lo aveva già conquistato a bordo di Amorita del 1937, su Peter del 1939 e per ben due volte su Leonore del 1925.
Oltre ai premi stagionali, a Cannes sono stati ovviamente anche assegnati quattro prestigiosi orologi Officine Panerai destinati ai vincitori delle Régates Royales, nelle categorie Big Boats, Epoca, Classici e Spirit of Tradition. I vincitori sono stati Mariquita tra le Big Boats, Chinook tra le Epoca, Sagittarius del 1971 tra i Classici e Freya del 2003 tra gli Spirit of Tradition.
Altri premi sono stati assegnati ai vincitori delle regate di Cannes in tutte le categorie: Mariquita (Big Boats), Chinook (Epoca Aurici), Dorade (Epoca Marconi superiori ai 15 metri), Sirius (Epoca Marconi inferiori ai 15 metri), Sagittarius (Classici), Freya (Spirit of Tradition), Vanity V (12 Metri S.I.), Carron 2 (8 Metri S.I.) e Speed Bird (Tofinou). I 12 Metri S.I., in particolare, rispetto al resto della flotta hanno disputato in totale 10 regate.
Insieme alle vele d’epoca convenute a Cannes, si sono aggiunte 45 barche appartenenti alla classe Dragone, il monotipo da regata nato in Norvegia nel 1929. Dopo 7 prove disputate, la vittoria finale è andata all’equipaggio dell’imbarcazione inglese Blue Haze dello skipper Ivan Bradbury.
Alcuni degli scafi che hanno preso parte al Panerai Classic Yachts Challenge si daranno appuntamento il prossimo 7 gennaio a Lanzarote, alle isole Canarie, per partecipare alla seconda edizione della Panerai Transat Classique, la regata atlantica di 2800 miglia con arrivo previsto in Martinica, l’isola dei Caraibi. Tra questi il 17 metri Argyll del 1948, il cutter The Blue Peter del 1930 e Xarifa, la maestosa goletta bermudiana a tre alberi lunga 50 metri, varata in Inghilterra nel 1927 per la famiglia Singer. L’imbarcazione, costruita in lamiere chiodate, è reduce da un restauro appena completato presso i cantieri spagnoli Metalships & Dock’s, che gli ha permesso di tornare ad affrontare in sicurezza lunghe navigazioni d’altura.
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