Tra poco più di un anno, Oasis of the Seas, di Royal Caribbean International, farà il suo tanto atteso debutto. La nave, in costruzione presso i cantieri STX Europe a Turku, Finlandia, ha raggiunto oggi un importante traguardo marittimo con la cerimonia del float-out, passando da dry dock a wet dock, per gli ultimi mesi di costruzione degli interni.
Alla cerimonia ufficiale tenutasi nei cantieri finlandesi, i dirigenti di Royal Caribbean International Richard Fain, Chairman e CEO e Harri Kulovaara, Executive Vice President, Maritime insieme a Martin Landtman, Presidente di STX Finland Cruise Oy e Toivo Ilvonen, Project Director della Classe Oasis hanno girato le valvole immettendo nel bacino 330 milioni di litri d’acqua.
“Questa è una giornata storica per la nostra Compagnia. Dopo più di tre anni di pianificazione e collaborazione e con il 65% della nave già completo è emozionante vedere Oasis giungere alle fasi finali – ha dichiarato Richard D.Fain, Chairman e CEO Royal Caribbean Cruises Ltd – Oasis of the Seas rappresenta davvero lo spirito innovativo per cui è conosciuta la nostra Compagnia e vedere che si sta realizzando è meraviglioso”.
La Compagnia ha approfittato di questo importante momento per annunciare che Oasis of the Seas entrerà in servizio sotto la guida del Capitano William S. Wright e del Capitano Tor Olsen.
Wright, 15 anni di servizio con Royal Caribbean International, è stato anche il Capitano di Freedom of the Seas, la nave attualmente più grande del mondo, insieme alle sue gemelle Liberty of the Seas e Independence of the Seas, del 40% più piccole rispetto a Oasis of the Seas. Wright è uno dei pochi Capitani americani nel settore crocieristico internazionale ed è anche Senior Vice President delle Marine Operations per la Compagnia.
Nato in Norvegia, il Capitano Tor Olsen è per mare dall’età di 16 anni. Ha iniziato a lavorare in Royal Caribbean nel 1987 a bordo di Song of America e ha guidato 5 navi del marchio, dalla Classe Voyager alla Classe Vision.
Quando sarà inaugurata a Dicembre 2009, Oasis of the Seas introdurrà una nuova idea di “quartieri di bordo”, offrendo agli ospiti nuove esperienze a seconda dei propri gusti personali nelle 7 diverse aree della nave. Questa concetto unico, che crea anche una varietà di sistemazioni in tipologie di camere mai viste sul mare, è il risultato di un balzo in avanti nel rivoluzionario design di navi da crociera.
Oasis of the Seas è una vera meraviglia tecnologica in alto mare, alta 16 ponti, 220.000 tonnellate di stazza, potrà ospitare 5.400 passeggeri in 2.700 camere. Oasis of the Seas sarà la prima delle navi Royal Caribbean a presentare il nuovo concetto di “quartieri di bordo” con sette diversi temi, tra cui il Central Park, la BoardWalk, la Royal Promenade, la Pool e Sports Zone, la Vitality at Sea Spa e il Fitness Center, l’Entertainment Place e la Youth Zone.
La nave avrà come home-port Fort Lauderdale in Florida.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
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Ancora un grande successo per le Dragon Winter Series 3a tappa, disputato a Sanremo dal 10 al 12 gennaio 2025 e organizzato dallo Yacht Club Sanremo