Si è spento nella sua casa ligure il grande velista ponzese Giovanni Verbini, conosciuto da tutti come Jepson. Velista e marinaio per passione e professione, Jepson ha attraversato tutti i mari del mondo come marinaio di fiducia dell’armatore Giorgio Falck.
Falck, famoso industriale del campo siderurgico e grande appassionato di competizioni veliche, varava una nuova imbarcazione e acquisiva nuovi membri d’equipaggio mediamente ogni 4 anni: tutti tranne lui, Jepson.
Su Guia, Guia II, Guia III, Bribon, Guia 2000, Rollygo, Gatorade e Safilo, per 26 anni, Verbini è stato un fondamentale elemento di continuità, partecipando a importanti regate europee e mondiali, tante che farne un elenco completo rimane difficile e lungo.
Nella sua carriera sportiva il nostro Giovanni ha partecipato con il Guia alla prima regata intorno al mondo a tappe, la Whitbread del 1973, che vinse nella categoria per Nazioni. Ma questa fu solo il primo dei suoi tre giri del mondo e di tante altre regate classiche della vela mondiale.
Tra le tante partecipazioni e vittorie possiamo citare la vittoria al Giro d’Europa nel 1991, 2 Middle Sea Race, 2 Circuiti Atlantici, 26 Giraglie di cui 13 vinte, 8 Fastnet, Cape Town-Rio de Janeiro, Rimini-Corfù-Rimini e 8 Sardinia Cup….e solo per citare le regate più esclusive.
Con il Guia III ha anche subìto un affondamento in pieno Atlantico restando molti giorni sulla zattera di salvataggio con i suoi compagni in balia delle onde.
Alcune delle sue avventure sono state immortalate in libri di vela che resteranno a imperitura memoria delle sue imprese.
Grazie a queste esperienze straordinarie e al fatto di aver regatato contro i mitici Straulino, Tabarly, Peyron, De Angelis e moltissimi altri grandi campioni, Giovanni Verbini va inserito nel gotha dei più grandi velisti italiani.
Per poter praticare il suo lavoro e la sua passione si è trasferito molti anni fa sulla costa ligure senza mai dimenticare la sua isola di origine e tornandoci in ogni occasione possibile.
Questo grande sportivo ha portato il nome di Ponza e della vela italiana sui gradini più alti del mondo e lascerà un vuoto di esperienza e di conoscenza enorme nella nostra comunità.
Non era un fuoriclasse, certo. Ma questo era un dettaglio irrilevante, a bordo era capace di stare per ore al timone, in ogni condizione, non mollava mai. Sempre sveglio, sempre deciso, sempre bagnato, sempre pronto ad impartire ordini con il suo modo burbero ma da uomo che sa esattamente quello che fa.
Nel 2007, nell’ambito della III Settimana Velica Ponziana, la Compagnia di Trinchetto gli ha consegnato il riconoscimento di Miglior Velista Ponzese del XX secolo e Jepson, ha ricambiato impreziosendo con la sua presenza e con i suoi ricordi la manifestazione velica.
Siglato il protocollo che conferisce a Ineos il ruolo di Challenger of Record. Tanti vantaggi, di cui probabilmente non avrebbero nemmeno bisogno, per i Kiwi. Permesso un solo nuovo AC75 e limiti alle giornate di navigazione per gli AC75
Sei le veliste in gara in questa edizione: Sam Davies, Pip Hare, Clarisse Crémer, Isabelle Joschke, Justine Mettraux, Violette Dorange
Molte emozioni sono nel cuore di Alan Roura mentre attende l'inizio della 10ma edizione del Vendée Globe, la sfida sportiva in solitaria più estrema al mondo
“Le Valli di Comacchio sono la Cappella Sistina del birdwatching italiano”. La bella metafora di Alessandro Polinori, presidente della LIPU, ha sintetizzato al meglio l’interesse suscitato dal convegno svoltosi ieri a Palazzo Bellini a Comacchio
Un vento teso da Nord ad oltre sette nodi, il Tivano, ha caratterizzato a Lecco la prima giornata di regate del 50° Campionato Invernale Interlaghi di vela - Trofeo Neomarine organizzato, a calendario Fiv nel Golfo, con la regia della Canottieri Lecco
Il “Kiwi pazzo” è partito alle 14.17, un'ora e 15 minuti dopo gli altri. Ma poi Colman è stato in testa a tutta la flotta nel tardo pomeriggio, mentre si dirigeva a sud verso Capo Finisterre
È tempo di dire arrivederci: questa mattina i 40 skipper hanno condiviso i loro ultimi pensieri prima di mollare gli ormeggi. Sono stati momenti di forte emozione con la famiglia e gli amici più cari
Yoann Richomme, al timone di Paprec Arkéa, ha saputo navigare abilmente in questi venti più deboli e complessi, riuscendo ad aumentare il suo vantaggio a 16 miglia nautiche davanti a Charlie Dalin su MACIF Santé Prévoyance
Oggi alle 13:00 finalmente la partenza, con poco vento ma sempre emozionante. Ora scatta il tifo per l'unico italiano in gara, Giancarlo Pedote, sperando che possa far bene (o anche meglio) almeno quanto nell'ultima Vandée conclusa all'ottavo posto
Uno dei favoriti di questa regata, Charlie Dalin (MACIF Santé Prevoyance), si sta dimostrando all'altezza della sua fama