Irriconoscibile! E' stato questo il commento dei familiari alla vista di Zac Sunderland, il 17enne americano che ha completato il suo giro del mondo in solitario a vela attraccando giovedì sera a Marina del Rey, in California, lo stesso porto da cui era partito e diventando così il più giovane velista al mondo ad aver circumnavigato il globo. A bordo dell'Intrepid, la sua barca di 11 metri, c'era un ragazzo con la faccia bruciata dal sole ed i capelli lunghi fino alle spalle; un'altra persona rispetto a quella che aveva preso il mare nel giugno del 2008 a soli 16 anni. 400 giorni di navigazione e oltre 40.000 km percorsi a bordo della sua barca tra tempeste e pirati. Scontata, una volta sceso a terra, la sua prima dichiarazione:"E' bello essere di nuovo a casa". Poi un accenno ai problemi personali che ha dovuto affrontare:"La stanchezza innanzitutto. Alla solitudine ci si abitua, ma la stanchezza è sempre in agguato e ti può far commettere errori. Mi è accaduto spesso di restare sveglio anche per 48 ore di fila e di dormire al massimo un'ora mentre la barca andava con il pilota automatico".
Più importanti i problemi incontrati in mare, tra cui quello dei pirati nelle acque indonesiane:" E' stato un vero incubo - ha dichiarato Zac - un'ora e mezzo di terrore risolta solo perché è intervenuta la Guardia Costiera".
Problemi vari, com'è ovvio, lo hanno perseguitato: la rottura del timone o gli squarci nelle vele sono state
tra le tante difficoltà superate brillantemente. Delle tempeste attraversate ne ricorda una in particolare, nel mar dei Caraibi, dove si è trovato di fronte "ad un'onda gigantesca, un vero muro verde". Per il futuro ha progetti altrettanto avventurosi, tra l'Everest e l'Antartide, ma intento deve stare attento al sue record, che potrebbe essere presto insidiato dall'inglese Mike Perham, che potrebbe completare in agosto il suo giro del mondo e che è di qualche mese più giovane. E qui interviene Charles Noble, presidente della Federazione della Vela Statunitense che fa notare come le vele dell'inglese costino quanto tutta la barca di Zac:"E' come se uno corresse in Volkswagen e l' altro in Ferrari". Ma allora le Federazioni possono occuparsi anche della grande altura e non solo delle classi olimpiche .... chi l'avrebbe mai detto!!
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