Sabato, con Scirocco forte fino a 23 nodi e pioggia, hanno disputato una prova i J24 per il Trofeo Lozzi e i Platu 25 per l’Invernale. Domenica sole e vento leggero, prima da Libeccio e poi da Maestrale, per l’Altura, che ha disputato una regata costiera fino a Torre Astura e ritorno, e ancora per J24 e Platu 25, che hanno disputato due prove a bastone sulle boe.
Il Comitato di Regata Altura era presieduto da Emanuela Proietti con Ettore Paradiso, quello dei monotipi da Mario de Grenet con Stefano Venturi e Alfredo Posillipo. Comitato delle proteste presieduto da Paolo Romano Barbera.
Nei J24, dopo 12 prove, prosegue il dominio di La Superba di Ignazio Bonanno (Marina Militare), che con altri due primi posti aumenta il vantaggio su Arpione di Michele Potenza (9-7 nelle due prove di domenica). Terzo Pelle Rossa di Gianni Riccobono (2-8).
Nei Platu 25, dopo 11 prove, in testa Astragalo di Alberto Cappiello (CdV Roma, 2-2-1 nel fine settimana), davanti a Ursa Minor di Lorenzo Bertini (CN Senigallia) e Nannarella di Emanuele De Martinis Terra (CV Ventotene), vincitore della dura prova del sabato.
Per l’Altura IRC vince la prova costiera l’X-37 Wanax EXP Team di Giovanni Jonata di Cosimo (CV Fiumicino), che si porta anche in testa alla classifica dell’Invernale dopo sei prove. Secondo posto in classifica generale per il First 40 Calipso E-Cubit di Andrea Orestano (CdV Roma, terzo nella costiera). Terzo il First 45 Orion E-Cubit di Vele al Vento (CV Fiumicino), secondo nella costiera.
Classifica confermata anche nella stazza ORC, con Wanax EXP Team che precede Calipso E-Cubit e Orion E-Cubit. Il podio della regata costiera vede Wanax EXP Team precedere Orion E-Cubit e l’X-35 Excalibur E-Cubit di Fabrizio Gagliardi.
La 48esima edizione del Campionato Invernale Altura e Monotipi di Anzio-Nettuno, è organizzata dal Circolo della Vela di Roma con la collaborazione dei circoli di Anzio (RCC Tevere Remo, Lni Anzio, Sezione Velica Marina Militare), dell’UVAI e di Marina Capo d’Anzio e Marina di Nettuno.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
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"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
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