Qualche giorno fa aveva detto che gli avrebbe dato la caccia e questa mattina, quando ha riconquistato il secondo posto nel Vendée Globe su Seb Simon (Groupe Dubreuil), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) ha mantenuto la sua promessa.
Richomme ha recuperato gran parte del distacco di 400 miglia che aveva accumulato uscendo dalla traiettoria del sistema di bassa pressione di una settimana fa, e questo sabato pomeriggio PAPREC ARKÉA è a circa 130 miglia dal suo rivale di sempre, il leader della corsa Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance).
Come previsto nei giorni scorsi, una cresta di alta pressione blocca tutti gli inseguitori questo fine settimana, rimodellando il gruppo degli inseguitori che ora comprende Thomas Ruyant (VULNERABLE, 4°) e Clarisse Cremer (L'Occitane en Provence, 13°). Non appena uscirà da questa zona priva di vento la prossima settimana, questo gruppo di 10 velisti, uomini e donne, dovrebbe accelerare sulla scia di un fronte decente che gli darà la possibilità di recuperare miglia sul trio di testa.
Yoann Richomme ha superato Sébastien Simon (che ricordiamo ha rotto il foil di destra) questa mattina mentre si dirigeva verso est, in direzione della longitudine dell'Isola del Sud della Nuova Zelanda, che si trova a circa 200 miglia dai leader nel pomeriggio. I due hanno filmato la scena, un momento surreale con gli IMOCA separati da poche centinaia di metri nel cuore dell'Oceano Pacifico. “Non è piacevole, ma fa parte del gioco”, ha ammesso Simon.
Black Out totale sull'Imoca della velista inglese e barca sdraiata in Oceano a 90°. Ma Sam non ha perso la calma ed è riuscita a ripristinare la corrente anche se non ha ancora individuato la causa del guasto
Si attendono ulteriori dettagli su come Simon intenda gestire questa difficoltà e adattare la strategia, ma incidenti del genere evidenziano l’enorme pressione che questa gara esercita sia sui velisti che sulle loro imbarcazioni anche se all'avanguardia
A 16 anni, il talento napoletano bissa l'oro europeo. Per il Circolo anche un titolo italiano nel canottaggio, mentre Tramontano è impegnato al Mondiale Optimist in Argentina
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Lo skipper dell'Imoca Groupe Apicil è rimasto ferito nel tentativo di riparare il danno subito quando una piastra della catena si è staccata dallo scafo e ha causato una falla a bordo
Charlie Dalin è sempre in testa e gioca con sapienza con la linea di esclusione della Zona Antartica. Dietro di lui Sebastien SImon non molla un miglio. La foto è stata scattata dallo skipper Eric Bellion (Stand As One)
Charlie Dalin (MACIF) ha aumentato il suo vantaggio su Seb Simon (Groupe Dubreuil) di 100 ml rispetto alla stessa ora di ieri mattina. Ma Seb, come noto, ha rotto il foil di destra (foto copertina skipper Jingkun Xu - Singchain Team Haikou)
In un video ha raccontato di averlo passato mentre dormiva ma, come si sa, il passaggio di Capo Leeuwin avviene in ogni caso a molta distanza dalla costa. Tra un po' incontrerà il Pacifico e il ben più visibile e tempestoso Capo Horn
Il Campionato Mondiale Optimist è iniziato in Argentina con due prove, disputate con un forte vento da sud, condizioni impegnative per questo prestigioso evento organizzato dal Club Náutico Mar del Plata