Vela internazionale - Le notizie del giorno sul Vendée Globe non riguardano purtroppo la corsa, nella quale Michel Desjoyeaux è in testa con 30 miglia di vantaggio su Roland Jourdain, ma la situazione di Yann Eliès, fermo alla cappa dentro “Generali” ed impossibilitato a muoversi per la probabile frattura di un femore. La notizia positiva è che è riuscito a riposare qualche ora ed anche a mangiare qualcosa: succo di limone concentrato, latte e una barretta di cereali. Quella negativa è che non è riuscito ad arrivare fino alla cassetta del pronto soccorso e quindi a prendere le pasticche di morfina che avrebbero potuto alleviargli il dolore. Vicino a lui staziona Safran, la barca di Marc Guillemot, che sta offrendo un sostegno psicologico fondamentale a Yann. In una situazione del genere, nel buco più profondo dell’oceano Indiano, sapere che vicino a te c’è qualcuno, parlarci, confrontarsi, avere consigli comunque lucidi aiuta molto a mantenere un minimo di serenità e a non abbattersi. Sul posto sta anche dirigendosi Samantha Davies con il suo Roxi. Non c’è risultato sportivo che tenga di fronte ad un collega in pericolo, come tante volte è accaduto in ogni regata e su ogni Oceano. Al Vendée il caso forse più conosciuto è quello di Pete Goss che nel giorno di Natale del 1966 ricevette un Sos da parte di Raphael Dinelli naufragato nel mare in burrasca molte miglia dietro di lui. Pete non esitò a girare la barca e tornare indietro a prenderlo affrontando di nuovo la tempesta ma questa volta con il mare contro e mettendo davvero a repentaglio la sua vita per salvare quella di Dinelli. La situazione, comunque, dovrebbe risolversi entro domani, con l’arrivo della fregata australiana HMAS Arunta, che ha lasciato Perth ieri sera alle 19:00 e fa rotta a 22 nodi verso il punto dove si trova.
Domenica 15 dicembre alle 21:45 UTC, Medallia, la barca della britannica Pip Hare, ha disalberato a 800 miglia nautiche a sud dell'Australia
Koyre Spirit of Nerina (ORC A-B), Pomella J (ORC C), Mary Star of the Sea (J80), India (Libera A) ed Hell Cat (Libera B) sono gli equipaggi vincitori della prima manche del 49° Campionato Invernale del Tigullio
L'ungherese Szabolcs Weores deve ancora passare Capo Buona Speranza e ha rotto una sartia mentre è al limite di una depressione con venti a 40 nodi
Con una sartia rotta e in un netto ritardo dal leader (deve ancora passare Capo Buona Speranza) il velista ungherese ha deciso di finirla qui e si sta dirigendo verso Cap Town
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
Il Ministero della Salute impedisce il rilascio dell’attestato sanitario necessario per essere ammessi ai corsi di formazione. A rischio 3.000 potenziali nuove figure professionali per la nautica da diporto
Arriva il primo successo per Cosixty 8, la barca di Salvatore Casolaro del CN Torre Annunziata, nella quarta prova del Campionato Invernale di Napoli organizzata dal Club Nautico della Vela, valida per l’assegnazione del trofeo Gaetano Martinelli
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
Umiltà, concentrazione e focus sugli obiettivi gli ingredienti per mantenere alta l’attenzione agonistica verso Cape Leeuwin